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Inter stasera a Leverkusen con Taremi ma senza un big rimasto a Milano
Simone Inzaghi tra turnover programmato e acciacchi fisici improvvisi vuole presentare un Inter quadrata anche stasera a Leverkusen dove l’iraniano è chiamato a dimostrare.
In un fredda serata a Leverkusen, l’Inter, guidata da Simone Inzaghi, si appresta a scendere in campo per un importante incontro di Champions League. Con temperature che flirtano con lo zero e un’atmosfera che riporta alla memoria la Germania degli anni Ottanta, Inzaghi opta per una strategia che punta a riscaldare gli animi e a contrastare gli avversari con determinazione e stile.
Le scelte tattiche dell’allenatore sono chiare, con focus particolare sull’attacco, dove la coppia Thuram-Taremi scalpita, nonostante le prestazioni finora alterne dell’iraniano. La partita rappresenta non solo una sfida di assoluto livello ma anche un test per capire definitivamente le ambizioni europee nerazzurre in questa stagione.
Il figliol prodigo
Un’altra storia interessante di questa partita è il ritorno di Hakan Calhanoglu alla BayArena, stadio dove ha militato con il Bayer Leverkusen fino al 2017. Ora veste la maglia dell’Inter e gioca in una posizione diversa, quella di regista, ruolo in cui sostiene di trovarsi molto bene sotto la guida di Inzaghi. Il suo ritorno non è passato inosservato, con tributi e ricordi affissi nell’impianto che celebrano le sue gesta passate. Ora, con il numero 20 sulle spalle, Calhanoglu è pronto a contribuire alla causa nerazzurra, supportato dagli inserimenti di Frattesi e Zielinski, elementi chiave nella disposizione tattica di Inzaghi per questa sfida europea.
Ora di dimostrare
Con l’intenzione di imporre il gioco fin dai primi minuti, Simone Inzaghi ha deciso di affidarsi alla coppia d’attacco formata da Marcus Thuram e Mehdi Taremi. Thuram, migliore realizzatore della squadra in questa stagione con 11 reti, si è guadagnato la fiducia dell’allenatore grazie alle sue costanti prestazioni di alto livello. Al suo fianco, Taremi, a dispetto delle aspettative legate al suo passato in Champions League col Porto, ha finora lasciato l’amaro in bocca, segnando solo un goal su rigore che, facendo il paio con gli zero messi a segno in campionato mettono l’iraniano nella posizione di iniziare davvero a dimostrare il suo valore anche in nerazzurro. Nonostante ciò, Inzaghi ha dichiarato di avere piena fiducia in lui, spronandolo a mostrare tutto il suo potenziale per giustificare la scelta di riproporlo come titolare.
Assenza improvvisa
L’assenza di Denzel Dumfries, rimasto a Milano insieme ad Acerbi a causa di un’improvvisa influenza, ha costretto Inzaghi a rivedere i suoi piani per la fascia destra. In questo scenario, Matteo Darmian è chiamato a ricoprire un ruolo cruciale, dimostrando ancora una volta la polivalenza e l’affidabilità che lo caratterizzano. La sua esperienza e la sua capacità di adattarsi saranno fondamentali per bilanciare la formazione nerazzurra e per offrire sostegno sia in fase offensiva che difensiva. La squadra mostra così la sua capacità di adattamento di fronte alle avversità, con giocatori pronti a dare il massimo in ogni posizione.
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