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Verso il Liverpool, Klinsmann crede nella rimonta dell’Inter
L’ex calciatore dell’Inter vede una gara equilibrata, con qualche chance per i nerazzurri.
La speranza e l’ottimismo non mancano: “C’è sempre possibilità, in 90’ succedono cose inimmaginabili. Anche se il Liverpool è eccezionale, è fatto di uomini. E l’Inter è nella migliore condizione per provarci: non ha nulla da perdere“. L’ex attaccante tedesco dell’Inter, che ora vive a Los Angeles, ha parlato alla Gazzetta dello Sport prima della grande notte di Champions per i nerazzurri.
“Anche se l’Inter dovesse essere eliminata, sarebbe il “come” a fare la differenza. Il modo in cui affronti il Liverpool segnerà anche il finale di stagione: serve una partita da leoni, coraggiosa, che dia entusiasmo per battere le avversarie in Serie A”. Sul campionato italiano: “Divertente dopo tanto tempo! Può succedere di tutto, non è solo un testa a testa tra le milanesi perché il Napoli è lì e la Juve zitta zitta risale. Soffermandoci sull’Inter: è normale avere momenti duri, anche lunghi, ma è tornata in sé. Aver perso Lukaku e Hakimi non poteva non lasciare un segno. Anche se Dzeko e Dumfries stanno facendo bene. Ma non c’è mai stato un SOS o un vero problema. Chi è stato attaccante lo sa: cresce la frustrazione quando la palla non entra. Ma non è mai stata solo una questione offensiva, perché la squadra forse non accompagnava più come prima. Tornati tutti al top, tornano pure i gol. Dzeko e Lautaro sono una coppia e non è banale: non sopporto la moda di giocare con una punta. Io a Milano avevo accanto Serena, a Monaco Rizzitelli, al Tottenham Sheringham, in nazionale Voeller: non c’è niente di più affascinante di due attaccanti che si sacrificano l’uno per l’altro. Questo Barella così completo e vitale mi ricorda davvero Lothar Matthaeus: so che è un gran complimento per lui, ma se lo merita. Se devo trovargli un difetto, direi che a volte il ragazzo fa troppo: rallentare ogni tanto può aiutare. Gosens-Brehme? Robin farà benissimo: è sveglio, intelligente, umile. L’Inter ha fatto un acquisto logico, ma niente paragoni: Andy è unico”.
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