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Zhang tratta con Oaktree: il fondo non è ancora convinto dell’offerta
Sono giorni e settimane molto importanti sul fronte societario per quel che riguarda il club nerazzurro: la negoziazione è in corso.
Il famoso prestito elargito da Oaktree a Suning deve essere restituito entro il 20 maggio di quest’anno: da più parti si dà per vicino un nuovo accordo tra le parti che prevede il riscadenzamento del debito ai prossimi anni ma il Corriere dello Sport è una voce fuori dal coro.
L’offerta
Il quotidiano sostiene che la trattativa sia in atto ma che il fondo non sia poi così convinto dell’offerta di Steven Zhang, attuale presidente dell’Inter. Il debito ammonta a più di 380 milioni, 275 più gli interessi, il prestito fu concesso nel 2021. La proposta del numero uno del club prevede il pagamento di 100 milioni di euro (cifra che coprirebbe gli interessi maturati finora), nuova scadenza a 2026 o 2027 e tasso di interesse che sale dal 12 al 16%. I dubbi di Oaktree riguardano anche l’ipotetica prossima scadenza del prestito: c’è il pensiero che il debito possa non essere estinto neanche per allora.
Le speranze di Suning
Zhang crede di riuscire a portare a termine la trattativa per vari motivi. Innanzitutto la volontà di Oaktree di non voler gestire l’Inter (in caso di mancata restituzione del debito il fondo diventerebbe proprietario); insomma è molto difficile se non impossibile che si verifichi la circostanza che ha portato Elliott ad impossessarsi del Milan da Yonghong Li. Inoltre, come sa bene Oaktree, non ci sarebbero enti terzi interessati all’acquisto dell’intero pacchetto azionario del club per 1,2 miliardi di euro, la cifra richiesta da Zhang; entro maggio si saprà come andrà a finire la vicenda.
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