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Il caso Marciniak: l’Inter ha vinto davvero grazie a lui?

Il Barcellona accusa l’arbitro Marciniak per l’eliminazione, ma qualcosa non torna.
L’Inter ha scritto una nuova pagina memorabile della sua storia recente. Dopo una battaglia calcistica senza esclusione di colpi, i nerazzurri hanno eliminato il Barcellona dalla Champions League con un complessivo 7-6 tra andata e ritorno. Una doppia sfida da brividi, decisa all’ultimo respiro, che avrà ripercussioni anche sul mercato estivo. In casa Inter è scoppiata la festa, tra entusiasmo e orgoglio per l’impresa compiuta. Ma il clima, dall’altra parte, è diventato rapidamente incandescente. Due giorni dopo la gara di ritorno, l’eco delle polemiche non si è ancora spento. Anzi, le voci provenienti dalla Spagna si fanno sempre più aspre.
Tensione alle stelle: la rabbia catalana non si placa
A Barcellona il ko non è stato digerito. Le parole pronunciate nel post-partita hanno tracciato un solco profondo. Nel mirino, senza mezze misure, è finito l’arbitro del match, il polacco Szymon Marciniak. Secondo i giocatori blaugrana, il direttore di gara avrebbe favorito l’Inter in più di un episodio. A guidare la protesta è stato Pedri, centrocampista simbolo della squadra catalana, che non ha usato giri di parole per esprimere il proprio disappunto. Il tono acceso ha scosso anche l’ambiente UEFA. Il Barça pretende risposte, chiarimenti, ma soprattutto soluzioni. Il malcontento si è allargato rapidamente anche a dirigenza e tifosi, convinti di aver subito un torto sportivo in una delle competizioni più importanti del panorama internazionale.
Marciniak nel mirino: la frase che fa discutere
Una frase in particolare pronunciata da Pedri che ha acceso la miccia: “Non è la prima volta che ci succede con questo arbitro, la UEFA dovrebbe indagare”. Una dichiarazione che ha fatto il giro d’Europa, suscitando reazioni contrastanti. Pedri ha poi sottolineato un episodio in particolare: il contatto tra Lamine Yamal e Mkhitaryan, inizialmente indicato come rigore, poi trasformato in un fallo in attacco. Secondo il giovane centrocampista spagnolo, Mkhitaryan avrebbe meritato il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione. Questo, a suo dire, avrebbe potuto cambiare la partita. Il nervosismo catalano, insomma, non nasce solo dal risultato. Il sospetto, nemmeno troppo velato, è che ci siano state decisioni arbitrarie favorevoli all’Inter in modo sistematico.
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