Notizie
Acerbi rompe il silenzio: “Abbiamo perso tutti, dispiaciuto anche per Juan Jesus, con la squalifica sarei finito come calciatore”
![Francesco Acerbi](https://notizie-inter.it/wp-content/uploads/2023/04/IM_Francesco_Acerbi.jpg)
il difensore dell’Inter Francesco Acerbi si augura di non tornare più sull’episodio.
Francesco Acerbi ha scelto il Corriere della Sera per tornare sulla brutta vicenda riguardante il diverbio con Juan Jesus; ecco alcuni stralci della lunga intervista. “Sono triste e dispiaciuto: è una vicenda in cui abbiamo perso tutti. Quando sono stato assolto, ho visto le persone attorno a me reagire come se fossi uscito dopo dieci anni di galera, molto contente di essere venute fuori da una situazione del genere: sono state giornate molto pesanti“.
Il motivo del silenzio dei giorni scorsi
“Perché avevo fiducia nella giustizia e non volevo rischiare di alimentare un polverone che era già enorme. Adesso che c’è una sentenza, vorrei dire la mia, senza avere assolutamente nulla contro Juan Jesus, anzi è il contrario perché sono molto dispiaciuto anche per lui. Ma non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco. E non si può continuare a farlo anche dopo che sono stato assolto“.
Il suo stato d’animo
“Nella liberazione sono comunque triste per tutta la situazione che si è creata, per come era finita in campo, per come ci hanno marciato sopra tutti senza sapere niente. Anche dopo l’assoluzione ho percepito un grandissimo accanimento, come se avessi ammazzato qualcuno“.
![Juan Jesus](https://notizie-inter.it/wp-content/uploads/2024/03/IM_Juan_Jesus.jpeg)
Sulla lotta al razzismo
“Ma questa non è lotta contro il razzismo, non c’è stato nessun razzismo in campo e io non sono una persona razzista: il mio idolo era George Weah e quando mi fu trovato il tumore ricevetti una telefonata a sorpresa da lui che ancora oggi mi emoziona. Si sta solo umiliando una persona, massacrando e minacciando la sua famiglia, ma per che cosa? Per una cosa che era finita in campo e nella quale il razzismo non c’entra nulla. Il razzismo purtroppo è una cosa seria, non un presunto insulto“.
Il timore
“Se ti danno dieci giornate e passi per razzista cosa fai? Poteva succedere qualunque cosa: sarei stato finito non come calciatore, che mi interessa fino a un certo punto, ma come uomo. Tutti avevano già emesso la sentenza prima ancora che uscisse. E per tanti sono razzista anche adesso: sinceramente non ci sto, le gogne mediatiche non vanno bene e soprattutto non servono per risolvere un problema come quello del razzismo che sicuramente esiste. E che non intendo sminuire nemmeno un po’: voglio che sia chiaro“.
Riproduzione riservata © - NI
![](https://notizie-inter.it/wp-content/uploads/2022/01/DP_logo_notizie_inter.png)