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Inter: Barella da regista convince poco per tutta una serie di dati
Il centrocampista sardo va sicuramente lodato per il sacrificio in un ruolo non suo ma la differenza col titolare è ampia.
Nell’universo calcistico, la presenza o l’assenza di un singolo giocatore può portare a dinamiche totalmente diverse all’interno della squadra. Questo principio si riflette pienamente nell’Inter, dove la figura di Hakan Calhanoglu segna una distinzione netta nelle prestazioni e nell’approccio tattico del team.
Con il centrocampista fuori per infortunio, l’allenatore Simone Inzaghi si trova di fronte a una sfida notevole, soprattutto con l’importante incontro contro la Juventus all’orizzonte.
Il sostituto
Per le assenze del turco ed in contemporanea anche della sua riserva Asllani, Inzaghi durante le partite contro la Roma e lo Young Boys in Champions League ha scelto di affidare la regia all’adattato Nicolò Barella. Questa mossa, tuttavia, non ha sortito gli effetti sperati.
Le conseguenze della scelta
L’Inter ha sì vinto entrambe le gare ma lo sviluppo della manovra è apparso “ingolfato”. La conseguenza però più grave non è stata neanche questa: pesa di più il depotenziamento di Barella stesso. Il sardo da regista non può mettere in mostra tutto il suo dinamismo, la sua caratteristica migliore, quella che lo fa essere un condensato di qualità e quantità.
Le amare verità offerte dalle statistiche
L’analisi di Calciomercato.com offre spunti molto interessanti. I dati evidenziano come il posizionamento in campo e la partecipazione al gioco di Barella differiscano notevolmente rispetto a quelli di Calhanoglu, con un impatto diretto sulla generazione di occasioni pericolose e sulla distribuzione del gioco. La cosa che subito salta agli occhi, se ne è accorto anche qualche tifoso, è che il sardo verticalizza di più ma questo non produce risultati positivi per come è abituata a giocare l’Inter. Inoltre i suoi passaggi tendono più ad andare verso sinistra: l’ex Cagliari in alcuni frangenti tende ad occupare inconsciamente la posizione di centrodestra anche quando gioca da regista. Infine, Barella tocca meno palloni rispetto al turco: Inzaghi deve riflettere su questo ora che possono essere schierati anche Zielinski ed Asllani davanti alla difesa.
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