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Inter, Juan Jesus parla così di Acerbi: “Mia carriera pulita, la sua…”
Juan Jesus ritorna sui fatti di San Siro con Acerbi rimarcando che la sua carriera sia pulita a differenza di quella di Acerbi.
Durante un recente convegno sul tema del razzismo svoltosi presso il centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta, Juan Jesus, noto difensore del Napoli, ha riacceso l’attenzione su un episodio che lo ha visto coinvolto alcuni mesi fa con Francesco Acerbi. L’evento in questione è accaduto nel corso della partita Inter-Napoli del 17 marzo, un match carico di tensioni non solo sportive.
La dichiarazione di Juan Jesus
Nel suo intervento, Juan Jesus ha preso la parola per fare chiarezza su quell’episodio, offrendo la sua prospettiva sugli eventi. Senza veli, ha esplicitato i suoi pensieri e le sue riflessioni sull’accaduto, mostrando una maturità che va oltre il semplice ruolo di calciatore. “Durante la partita ho pensato di lasciar stare perché ho una carriera pulita e non ho fatto polemiche. A differenza sua, ci sono diversi episodi. Nonostante tutto avevo tutelato lui. Però poi ha negato e passare per bugiardo non mi andava bene. Oggi stendo un velo pietoso,” ha esordito Jesus, ponendo l’accento sulla sua volontà di mantenere alto il rispetto reciproco, nonostante le provocazioni e i malintesi.
Il messaggio oltre lo sport
La riflessione di Juan Jesus assume poi una piega più ampia, toccando tematiche che vanno ben oltre il calcio. “Io voglio essere d’esempio per i miei figli”, ha concluso il difensore partenopeo, sottolineando la responsabilità che si sente di avere non solo come sportivo ma anche come padre. Queste parole rivelano una consapevolezza del proprio ruolo pubblico e dell’influenza che le figure dello sport hanno sulle nuove generazioni.
Riflessioni sul convegno
Questo intervento è stato uno dei momenti salienti del convegno contro il razzismo, dimostrando come il calcio, con le sue dinamiche e le sue storie, possa diventare un veicolo per la promozione di valori positivi e per il combattimento di pregiudizi e discriminazioni. L’episodio tra Juan Jesus e Acerbi, nonostante sia stato fonte di polemiche, offre l’occasione per riflettere sui temi del rispetto reciproco, dell’onore e della verità, tanto nello sport quanto nella vita di tutti i giorni.
Attraverso queste parole e questi eventi, il dialogo aperto al Jambo di Trentola Ducenta ha ricordato a tutti i partecipanti l’importanza di affrontare e superare le barriere del pregiudizio, sfruttando il potere unificante dello sport per costruire una società basata sui principi di equità e rispetto mutuo.
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