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Wilmots: “Lukaku è unico e il Belgio doveva correre il rischio, è in buone mani”
L’ex commissario tecnico del Belgio Marc Wilmots ha spiegato perché secondo lui è stato gusto convocare l’attaccante dell’Inter anche se infortunato.
Nieuwsblad ha intervistato Marc Wilmots che ha spiegato le differenze tra le situazioni di Karim Benzema e Romelu Lukaku. “L’attenzione mediatica sugli infortunati ai Mondiali non è fastidiosa solo per il Ct, ma anche per gli altri giocatori. Lukaku? È diverso. Tanto per cominciare, la Francia ha ancora Mbappé, Griezmann, Giroud, Dembélé e Coman davanti. Potevano farcela anche senza Benzema quattro anni fa”.
“Non abbiamo quel lusso. Come Lukaku non ne abbiamo due, quindi dobbiamo correre il rischio. Anche lui è in buone mani, ovvero quella di Lieven Maesschalck. Lieven è stato anche il fisioterapista che mi ha preparato nel 2002. Inoltre ora il Ct della Nazionale avrà stilato un protocollo con il giocatore e lo staff medico e se tutto andrà bene, Lukaku sarà pronto già dalla terza partita. Certo, qualcosa può sempre andare storto”.
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