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La precocità di Asllani

Il primo tecnico che ha allenato Kristjan Asllani si chiama Cristiano Filippi che lo ha avuto alla squadra del suo paese, la Butese.
Tuttosport ha intervistato il primo allenatore di Kristjan Asllani che ne ha evidenziato le prime fasi della carriera. “Aveva cinque anni. Ma già allora si notavano doti importanti. Ha presente il suo primo gol in Serie A contro l’Inter? Ecco, pensi che con noi, nonostante la giovanissima età, saltò tre/quattro avversari e calciò imparabilmente in rete. Per un bimbo di quell’età realizzare un gol del genere è dura. Dopo una serie di nostre vittorie gli avversari iniziarono a mettere gli occhi su Asllani, provando a limitarlo convocando bambini del 2001 e forse anche del 2000. Ma per lui non c’erano problemi, queste marcature non gli facevano né caldo, né freddo”.

“La sua tecnica risultava sempre decisiva, tanto che Kristjan segnava ogni domenica. Una volta palleggiò dentro al bar con un vassoio in mano, senza far cadere assolutamente nulla. Una “danza” che dimostrava ancor di più le sue qualità tecniche. Voglio sottolineare pure come sia cresciuto in una famiglia seria. Magari i suoi compagni di squadra andavano a letto tardi, anche dopo mezzanotte. Lui no, dormiva presto per prepararsi al meglio. Ha sempre avuto la testa sulle spalle. E anche ora, se parla con lui, troverà un normalissimo ragazzo di vent’anni, che però ragiona come uno di trenta. Potrà togliersi grandissime soddisfazioni. Credo che ancora non ci si renda conto di quale visione di gioco e intelligenza tattica sia dotato. È un fenomeno. Con Brozovic imparerà tanto, ma potrebbe tranquillamente giocare assieme al croato. Con i tanti impegni dell’Inter sicuramente ci sarà occasione per vederli insieme“.
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