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Zhang non perderà l’Inter gratis se non riuscirà a pagare il debito: Oaktree dovrà pagare
Arrivano novità di rilievo sul futuro societario del club nerazzurro quando si avvicina la scadenza del debito che ha il presidente.
L’avvocato Michele La Francesca ha letto il documento originale riguardante l’accordo di prestito stipulato da Steven Zhang col fondo Oaktree: l’avvocato ha scoperto una novità sostanziale, ecco le sue parole a Panorama. “Si tratta dell’atto di costituzione del pegno sulla totalità delle azioni di “Great Horizon sarl” (capofila delle controllanti lussemburghesi dell’Inter) concesso da “Suning Sports International Limited” (quale controllante asiatica diretta della menzionata Great Horizon sarl) in favore di Oaktree a fronte del famoso prestito di 275 milioni di euro concesso. Un documento scaricabile in maniera gratuita dalla Camera di commercio di Hong Kong“.
Oaktree dovrà pagare per avere il controllo del club
“La parte più interessante dell’atto è quella dedicata all’escussione del pegno (“enforcement of the pledge”) disciplinata dalla legislazione del Lussemburgo. A prescindere dalla ragione che possa comportare l’attivazione della procedura di escussione, è infatti stabilito che l’appropriazione dei beni dati in pegno da parte del creditore debba essere obbligatoriamente preceduta da una stima “all’equo valore di mercato” (fair market value) dei predetti beni e che a seguito di essa, laddove il loro valore risultasse superiore all’ammontare del credito vantato da Oaktree, quest’ultimo dovrà rimborsare a Suning la parte eccedente il credito. Questa stima dovrà essere eseguita da un “appraiser”, ovvero un perito ed è inoltre previsto che la stima del perito non possa essere contestata dalle parti (se non per manifesto errore) e che essa debba avvenire utilizzando come riferimento o modello altre società che operano nello stesso settore di quella i cui beni sono costituiti in pegno”.
Le cifre
“È ormai chiaro che, laddove si giungesse all’escussione per il mancato pagamento del prestito alla scadenza convenuta, Zhang è comunque rassicurato dal fatto che la perdita dell’Inter avverrà secondo il giusto valore di mercato che tale club avrà al momento dell’appropriazione da parte del creditore. D’altronde, sarebbe stato un clamoroso autogol, da parte del patron nerazzurro, concedere il pegno sul 99,60% delle azioni della società milanese e perdere conseguentemente il club, a fronte di un prestito di 275 milioni di euro; importo, quest’ultimo, che difatti era certamente inferiore al valore che aveva il club all’epoca dell’erogazione del finanziamento. Volendo esemplificare, ipotizzando un possibile valore di mercato del club nerazzurro di 1,2 miliardi di euro e considerati gli impegni finanziari di circa 750 milioni che ovviamente vanno detratti dal suddetto valore, nonché detraendo i 380 milioni di credito vantato da Oaktree alla scadenza del prestito, l’importo che potrebbe essere refuso a Suning può essere indicato nella misura di 70 milioni di euro (circa). Suning, inoltre, farebbe definitivamente suoi i circa 125 milioni tuttora in pancia a Grand Tower. In totale la famiglia Zhang si metterebbe in tasca quasi 200 milioni di euro. Se, invece, il valore del club meneghino fosse stimato nella misura di 1,3 miliardi, Suning potrebbe portare a casa quasi 300 milioni di euro”.
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