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Zenga duro su PSG-Inter: “Sotto shock”, poi scomoda paragoni pesanti per Chivu

Walter Zenga ha analizzato la stagione dell’Inter nel corso della Milano Football Week, toccando diversi temi tra campo, panchina e prospettive future.
Walter Zenga è intervenuto alla Milano Football Week, l’evento organizzato da La Gazzetta dello Sport con protagonisti del calcio italiano e internazionale. L’ex portiere nerazzurro ha offerto uno sguardo lucido sulla stagione dell’Inter, soffermandosi su alcuni momenti chiave e sui cambiamenti in corso. Parlando della finale di Champions League, Zenga ha ricordato con amarezza la prestazione dell’Inter contro il Paris Saint-Germain: “Io sono sotto shock per Psg-Inter. Non sapevo cosa dire quando ero in Tv a commentare la partita. Era evidente l’impotenza, non c’è davvero nessuna spiegazione. L’hai preparata, giocata e vissuta male probabilmente. Il Psg ha fatto quindici giorni di vacanza, nel riscaldamento il Paris ha fatto 15 minuti. Mentalità più tranquilla e serena“.
Grandi squadre e grandi pressioni costanti
Zenga ha poi analizzato il passaggio di consegne in panchina, spiegando di aver intuito già da tempo che Simone Inzaghi fosse orientato verso un addio. Secondo lui, indipendentemente dal risultato finale in Coppa, l’ex tecnico sembrava pronto a cambiare aria. “Io mi aspettavo che Inzaghi lasciasse. Al di là della vittoria o meno della Coppa era già indirizzato verso il cambiamento. È una mia sensazione”, ha dichiarato.
Il giudizio su Chivu e il futuro nerazzurro
Nel passaggio più significativo del suo intervento, Zenga ha espresso parole chiare su Cristian Chivu. Secondo lui, la scelta della società è forte, ma va accompagnata con attenzione. “È una decisione coraggiosa. Chivu ha studiato tanto e ha assimilato due filosofie opposte: quella di Guardiola e quella di Mourinho. Ha qualcosa di entrambi”. Zenga si è detto curioso di vedere come Inter e Juventus affronteranno la prossima stagione, parlando di “tante incognite” ancora da risolvere. Ha concluso con un riferimento al Napoli, indicato come favorito in quanto campione d’Italia, anche se i movimenti di mercato potrebbero cambiare gli equilibri. Il suo giudizio su Chivu, comunque, è netto: servirà sostenerlo nel modo giusto, per non vanificare una scelta che va nella direzione del rinnovamento.
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