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Zazzaroni: “Mi adeguo malvolentieri e dico che Inzaghi ha lavorato molto sull’approccio dei suoi, è specialista in una cosa”
Il giornalista Ivan Zazzaroni ha sottolineato come i nerazzurri abbiano iniziato bene la partita di ieri sera contro i biancocelesti.
Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport ha parlato così di Inter-Lazio di ieri sera. “Quelli che parlano in calcese lo chiamano approccio anche se non ha niente a che vedere con la seduzione: ne abusano ripetutamente per definire l’atteggiamento iniziale di una squadra. Mi adeguo malvolentieri e mi sento di poter dire che Inzaghi abbia lavorato parecchio sull’approccio dei suoi, visto che tanto a Monza sabato scorso quanto ieri sera a Riyad ha spinto immediatamente sull’acceleratore riuscendo a spaventare l’avversario con una manifestazione di schiacciante superiorità”.
La gara
“Trascorsi i primi venti minuti a una porta sola, le cose non sono comunque cambiate (approccio prolungato): il centrocampo dell’Inter ha infatti continuato ad avere il sopravvento su quello di Sarri, che mancava di Luis Alberto (inizialmente) e Zaccagni, mica fichi, fondamentali per palleggio il primo e contropiede il secondo. Nel solo primo tempo ho contato quattordici conclusioni verso la porta di Provedel, gol di Thuram e traversa di Barella compresi. E subito dopo l’intervallo il rigore realizzato da Calhanoglu ha svuotato irrimediabilmente la Lazio, travolta dal ritmo e dalla qualità dei primi in classifica”.
Verso la finale
“La finale di lunedì è dunque Inter-Napoli, accostamento che mi riporta da sempre a Giorgione Chinaglia (chi ha qualche decennio ha capito). A Inzaghi, specialista del dentro o fuori, non si può suggerire proprio nulla, a Mazzarri consiglio invece di stare attento all’approccio. A quello rapido e anche al prolungato”.
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