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Zanetti sorprende tutti dopo Inter-Barcellona: è questa la vera notizia sulla finale?

Il vicepresidente del club nerazzurro si gode la finale di Champions raggiunta e si proietta anche alla sfida al PSG del 31 maggio.
L’Inter ha scritto una delle pagine più memorabili della propria storia recente superando il Barcellona nel doppio confronto di semifinale di Champions League. Una prestazione collettiva, fatta di attenzione, coraggio e spirito di sacrificio, ha permesso alla squadra di Simone Inzaghi di conquistare la finale europea in programma il 31 maggio a Monaco di Baviera contro il Paris Saint-Germain: già c’è chi ha fatto discutere sulle previsioni riguardanti la finale. Javier Zanetti, intervistato da Radio La Red, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto, sottolineando l’orgoglio per il gruppo e il lavoro svolto in questi anni. Secondo il vicepresidente nerazzurro, l’Inter ha saputo affrontare avversari di altissimo livello mantenendo sempre fede alla propria identità.
Inter più matura e consapevole
Zanetti ha poi analizzato le caratteristiche della doppia sfida contro i catalani, soffermandosi sull’equilibrio e sulle differenze tra i due stili di gioco visti in campo. Da una parte l’efficacia di Lautaro e Thuram, dall’altra il talento di Yamal e Pedri. L’argentino ha elogiato la compattezza e la lucidità mentale dei suoi, qualità decisive per superare un avversario tanto temuto quanto talentuoso. Ora la concentrazione è tutta rivolta alla finale contro il PSG, che può contare su nomi pesanti come Donnarumma e Hakimi. Per Zanetti, si tratterà di una partita apertissima, in cui ogni dettaglio potrà fare la differenza. L’obiettivo è mantenere lo stesso livello di concentrazione e qualità espresso nelle semifinali, in modo da poter inseguire con convinzione un trofeo che manca da quasi vent’anni.
Lautaro può sognare il Pallone d’Oro
Zanetti si è soffermato su due figure fondamentali per l’attuale Inter: Lautaro Martínez e Simone Inzaghi. Sul tecnico, ha usato parole nette: “È il leader assoluto di questa squadra”. Quattro anni alla guida e due finali di Champions in tre stagioni non si ottengono per caso. Ma è su Lautaro che si è aperta una riflessione più profonda. Zanetti ha raccontato come sperasse che l’attaccante argentino diventasse il calciatore che è oggi. Contro il Barcellona ha dato tutto, fino al momento della sostituzione. Ha parlato della sua centralità non solo nell’Inter, ma anche nella Nazionale. Ha un senso di appartenenza forte e, per Zanetti, non c’è alcun dubbio: Lautaro ha tutte le qualità per puntare al Pallone d’Oro.

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