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Zanetti racconta la verità su Lautaro: nessuno lo avrebbe immaginato

Una rivelazione inattesa dopo Inter-Barcellona cambia la percezione di una serata già storica. Le parole di Zanetti svelano un retroscena incredibile.
La semifinale di ritorno tra Inter e Barcellona ha consegnato alla squadra nerazzurra un traguardo prestigiosissimo. La vittoria a San Siro ha spalancato le porte della finale di Champions League, in programma il prossimo 31 maggio. Tra le mura amiche, il gruppo di Inzaghi ha portato a termine una prestazione matura e concreta. L’atmosfera era elettrica fin dal riscaldamento, ma nessuno avrebbe potuto prevedere ciò che sarebbe accaduto dopo il calcio d’inizio. Ora i nerazzurri si avviano ad un finale di stagione particolare: non sarà semplice per Inzaghi dividersi tra lotta Scudetto e preparazione alla finale di Champions League, in tutto ciò potrebbe esserci anche un altro ostacolo.
Il talento di Yamal impressiona anche le leggende del calcio
Uno dei nomi che ha fatto più discutere nel doppio confronto è stato senza dubbio quello di Lamine Yamal. Il giovane esterno offensivo del Barcellona ha attirato l’attenzione di molti per la sua capacità di cambiare ritmo, saltare l’uomo e creare superiorità numerica. Anche Javier Zanetti, intervistato da ESPN, ha voluto sottolineare il potenziale straordinario del classe 2007: “L’ho visto all’andata, ha una faccia da bambino ma gioca davvero bene. A volte è inarrestabile, non sai da dove arriverà”. Il vicepresidente dell’Inter ha tracciato un parallelo con i primi anni di Lionel Messi, sottolineando la personalità precoce di Yamal e la sua naturale inclinazione a cercare sempre il pallone nei momenti più caldi della gara.
Il retroscena che ha commosso tutto lo spogliatoio nerazzurro
Soltanto dopo la partita è stato possibile comprendere appieno cosa si celasse dietro la presenza di Lautaro Martinez in campo. Lo ha rivelato Zanetti nel corso dell’intervista: “Lauti ha avuto una settimana terribile, non sapeva se ce l’avrebbe fatta, piangeva quando è finita la partita”. Il capitano nerazzurro era uscito malconcio dalla gara di andata per un’elongazione ai flessori della coscia sinistra, ma ha stretto i denti per esserci. Il suo recupero lampo, avvenuto in appena otto giorni, ha lasciato senza parole anche lo staff medico. “Ha dimostrato un grande cuore, voleva essere lì, c’era e ha fatto un lavoro fantastico”, ha concluso Zanetti. Un gesto che ha colpito profondamente lo spogliatoio, alimentando la convinzione che questa Inter possa spingersi davvero fino in fondo.

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