Zalewski, i primi giorni all’Inter del jolly polacco su cui Inzaghi punta molto

Nicola Zalewski è arrivato a Milano per restarci e da subito ha fatto di tutto per costruirsi una seconda vita in Italia dopo le difficoltà e i problemi a Roma. Inzaghi apprezza e l’Inter ha il suo jolly.

Nicola Zalewski ha vissuto giorni frenetici, catapultato in una nuova realtà con la velocità tipica del mercato invernale. Da Roma a Milano, senza quasi il tempo di realizzare il cambiamento, si è ritrovato ad Appiano Gentile, accolto da Lautaro Martinez, che gli ha fatto da guida nei primi passi nella nuova casa. Un trasferimento che ha cambiato radicalmente le sue prospettive, aprendogli le porte di una squadra che lotta per il titolo. Il debutto nel derby, l’assist di petto a De Vrij e l’entusiasmo per una sfida totalmente nuova hanno segnato il suo inizio in maglia nerazzurra. «D’ora in poi gli obiettivi dell’Inter sono anche i miei», ha dichiarato con un sorriso, consapevole dell’occasione che gli è stata concessa.

Un jolly per Inzaghi

Zalewski è una soluzione offensiva che Inzaghi cercava da tempo per le fasce. Un giocatore che può garantire imprevedibilità, a differenza di Buchanan, mai veramente integrato nel sistema di gioco nerazzurro. Nato come esterno d’attacco, ha già dimostrato di poter coprire entrambe le corsie, offrendo un’alternativa più offensiva rispetto a Darmian e Carlos Augusto. Il derby potrebbe essere solo un punto di partenza, con la concreta possibilità di vederlo in campo da titolare nelle prossime partite. Dumfries sarà squalificato contro la Fiorentina lunedi, e proprio quella gara potrebbe trasformarsi nella prima occasione per vederlo in azione dall’inizio. La sua capacità di adattarsi a entrambe le fasce aumenta le possibilità di impiego, rendendolo un’arma tattica preziosa per il prosieguo della stagione.

La fiducia e le prospettive

Dietro questo trasferimento c’è stato un lavoro sottile, ma decisivo. Oltre ai dirigenti, Zalewski ha parlato direttamente con due persone che hanno avuto un peso nella sua scelta: Piotr Zielinski e Simone Inzaghi. Il primo, connazionale ed ora compagno di squadra, gli ha raccontato cosa significa vestire la maglia nerazzurra, mentre il tecnico gli ha spiegato quanto lo volesse nella sua rosa. Il Marsiglia e altri club avrebbero potuto assicurarselo a zero in estate, ma lui ha scelto l’Inter, accettando il prestito con diritto di riscatto fissato a 6,5 milioni. Ora dovrà convincere la società a investire su di lui, un obiettivo che sembra già chiaro nella sua mente. «Ho solo 23 anni e tanto da migliorare, ma penso che questa sia la squadra giusta per farlo». L’inserimento in lista Champions conferma la fiducia dell’Inter. Inzaghi ha bisogno di forze fresche per la volata scudetto, e Nicola vuole dimostrare di meritare questa occasione.