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Verso Verona: il più grande dubbio di Inzaghi non riguarda la formazione
I nerazzurri domani alle 15 saranno di scena al Bentegodi per sfidare i gialloblù: c’è un tarlo nella mente del tecnico piacentino.
L’Inter è pronta a tornare in campo per riprendere la corsa al Napoli capolista: a Verona non ci sarà, almeno inizialmente Hakan Calhanoglu.
Questa assenza ha aperto una serie di dubbi sulla scelta del possibile sostituto nel ruolo di rigorista, un dilemma su cui ha fatto luce la Gazzetta dello Sport.
Il sostituto in campo
Le condizioni del turco non preoccupano lo staff tecnico tanto che si pensa possa essere anche convocato; tuttavia, per Inzaghi la prudenza la farà da padrone. In sua assenza, è previsto che il giovane Asllani prenda il suo posto in campo: il club si aspetta tanto da lui.
Il grande dubbio
La questione diventa ancora più intrigante quando si pone la domanda su chi sarà a calciare eventuali penalty a favore dell’Inter in assenza del rigorista designato. La rosea ha evidenziato come, nonostante Lautaro Martinez sia il vice naturale, il suo rapporto con i calci di rigore possa aprire le porte ad altre opzioni. In particolare, emergono come potenziali candidati giocatori come Zielinski, Taremi, Arnautovic anche se nessuno di questi potrebbe essere in campo. Si parla anche di giocatori meno attesi come Thuram, Dimarco e Mkhitaryan per via delle loro passate esperienze, seppur limitate, con le massime punizioni: tranne l’armeno tutti hanno precedenti poco felici dagli 11 metri.
La scelta
La decisione finale non verrà presa fino all’ultimo ed è legata probabilmente a ciò che Inzaghi vedrà nelle sessioni di allenamento dedicate ai calci piazzati.
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