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Verso la Supercoppa: Inzaghi pensa a qualche sorpresa di formazione
Scelte sorprendenti e rotazioni inattese: il tecnico nerazzurro prepara una mossa che potrebbe incidere sui prossimi match dei nerazzurri.
Nel frenetico calendario del calcio moderno, la gestione dell’organico e delle energie diventa una necessità per qualsiasi squadra che ambisca a competere ad alti livelli su più fronti.
La strategia di rotazione dei giocatori, adottata dagli allenatori, mira a mantenere la squadra fresca e competitiva, riducendo al contempo il rischio di infortuni. Un esempio lampante di questa pratica si ritrova nell’approccio di Simone Inzaghi in vista degli ultimi due impegni di campionato del 2024.
La situazione
La Gazzetta dello Sport prova a prevedere le scelte dell’allenatore nerazzurro per i match contro Como e Cagliari, gli ultimi prima della Supercoppa che inizierà con la semifinale contro l’Atalanta del 2 gennaio. Per allora, Inzaghi spera di recuperare Acerbi e Pavard in difesa: questo vuol dire che fino ad allora ci sarà qualche difensore costretto agli straordinari.
Rotazione in vista
Con uno sguardo rivolto a preservare l’integrità fisica dei suoi giocatori chiave, Inzaghi si appresta a operare alcune scelte di gestione. L’allenatore sembra propenso a proseguire nel percorso di cautela con Stefan de Vrij, preferendo preservare l’olandese in vista di sfide future: l’ex Lazio perciò potrebbe non patire titolare a Cagliari.
L’alternativa
Al centro della difesa a quel punto sarebbe confermato Yann Aurel Bisseck, che ha già dimostrato di poter essere un’opzione affidabile in virtù della sua performance nell’incontro di Coppa Italia contro l’Udinese.
Turnover anche in fascia
Il lavoro di rotazione non si limita al centro della linea difensiva. Sulle corsie laterali, Simone Inzaghi valuta con attenzione le opzioni a disposizione. Carlos Augusto emerge come possibile alternativa per offrire un attimo di respiro a Federico Dimarco sulla fascia, introducendo freschezza e dinamismo nell’equilibrio tattico della squadra. Tuttavia, la vera chiave sembra risiedere nella gestione dell’energia a gara in corso, con cambi mirati che possano garantire alla formazione nerazzurra di mantenere elevati livelli di competitività senza intaccare la resistenza dei suoi elementi più preziosi.
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