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Ventidue minuti di illusione amara: c’è però una grandissima occasione da cogliere

Un gol, un altro, poi la realtà. In mezzo, un sogno durato troppo poco. Ma per l’Inter il rammarico ha radici ben più profonde.
La fine del campionato ha regalato un epilogo amaro ai tifosi dell’Inter, rimasti a guardare il tricolore volare altrove. Per ventidue minuti, tra il vantaggio firmato da De Vrij e il gol di McTominay nella sfida tra Napoli e Cagliari, i nerazzurri sono stati virtualmente campioni d’Italia. Un lasso di tempo breve, ma sufficiente per alimentare il sogno e farlo crollare subito dopo. In quella finestra, tutto sembrava possibile. Poi, la realtà ha presentato il conto. Il distacco finale in classifica è di un solo punto. Una sottile linea tra trionfo e frustrazione; ora all’Inter non resta che prepararsi per la finale di Champions, per le assunzioni di responsabilità ci sarà tempo.
Il rimpianto più grande di tutti
A pesare di più, però, è quanto accaduto una settimana prima. L’Inter aveva tra le mani l’occasione per indirizzare il campionato e l’ha sprecata facendosi rimontare dalla Lazio in casa. Per il Corriere dello Sport, proprio quel risultato ha cambiato il destino del torneo. Se la vittoria fosse arrivata, oggi si parlerebbe di una storia diversa. La consapevolezza di aver lasciato qualcosa per strada è evidente nel volto dei giocatori al fischio finale. Saluti alla curva carichi di delusione, pochi sorrisi, molte teste basse. Il tempo per elaborare è poco, perché la stagione non è ancora finita.
L’ultima chance per cancellare il vuoto
Tra sette giorni, infatti, l’Inter avrà un’altra finale da giocare: quella di Champions League a Monaco. Lautaro e Frattesi, rimasti in panchina contro il Como, ci saranno all’appuntamento più importante dell’anno. Una vittoria permetterebbe di archiviare in fretta la delusione del campionato, trasformando il bilancio stagionale in un trionfo europeo. In caso contrario, resterebbe soltanto la sensazione di un’occasione persa due volte. Prima in Serie A, poi in Europa.
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