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Urbano Cairo parla del futuro di Asllani e delle sfide del calcio italiano
Urbano Cairo discute del futuro di Kristjan Asllani e delle strategie per rilanciare il calcio italiano, toccando temi cruciali come la crescita dei giovani talenti e le infrastrutture sportive.
Urbano Cairo, presidente del Torino, ha recentemente condiviso alcune riflessioni su argomenti di grande interesse per il calcio italiano, durante un evento dello Sport Industry Talk organizzato da RCS. Tra questi, le sue considerazioni spaziano dalla difficoltà del sorteggio dei playoff Mondiali alla necessità di innovare nel panorama calcistico nazionale. Cairo, noto per il suo approccio diretto e pragmatico, ha espresso opinioni che potrebbero influenzare il dibattito pubblico su come migliorare la competitività e la sostenibilità del calcio in Italia.
Le strategie per il rilancio del calcio italiano secondo Urbano Cairo
Durante il suo intervento, Cairo ha esaminato diversi aspetti che, secondo lui, richiedono attenzione per rilanciare il calcio italiano. Ha parlato di pirateria, del numero delle squadre professionistiche e delle problematiche economiche legate alla pandemia di Covid-19. “Abbiamo perso oltre 3 milioni, che si sono trasformati in debiti, senza mai un aiuto”, ha dichiarato. Un altro punto cruciale riguarda gli stadi, per i quali Cairo auspica un rinnovamento, e la necessità di investire sui giovani talenti italiani. “I nostri giovani sono bravi, dobbiamo farli giocare di più: ci sono troppi stranieri”, ha affermato, suggerendo che il governo potrebbe fare di più per stimolare questa crescita.
Il futuro di Kristjan Asllani e le prospettive del mercato di gennaio
Un altro tema centrale toccato da Cairo riguarda il futuro di Kristjan Asllani, il giovane calciatore albanese arrivato in prestito dall’Inter. “Asllani ci piace, l’abbiamo preso in prestito e sta facendo bene”, ha detto Cairo, sottolineando l’importanza per il giocatore di convincere con le sue prestazioni per un eventuale riscatto. Cairo ha inoltre accennato al mercato di gennaio, affermando che non ci sono ancora stati colloqui con il direttore sportivo Vagnati o con l’allenatore in merito a possibili movimenti di mercato. Tuttavia, ha lasciato aperta la possibilità di valutare inserimenti in rosa qualora si presentassero delle opportunità.
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