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Un vecchio pallino torna a galla: l’Inter ci sta pensando, ma lo scambio è delicato

Il centrocampista argentino in forza all’Atletico Madrid è sempre stato un pallino della dirigenza nerazzurra: la società però potrebbe avere altre idee.
La prossima estate sarà un punto di svolta per l’Inter. La nuova proprietà vuole un gruppo più giovane, con costi ridotti e margini di crescita. Il piano è abbassare l’età media, tagliare gli ingaggi più pesanti e reinvestire in calciatori funzionali, anche dal punto di vista economico. Il focus resta su profili che possano dare subito un contributo concreto ma anche diventare un patrimonio del club. Marotta e Ausilio stanno già lavorando in questa direzione, con una strategia che unisce competenza e pragmatismo. Il club è consapevole del fatto che non si potrà puntare solo sui giovani: serviranno anche certezze in campo per restare competitivi in tutte le competizioni.
Cantiere centrocampo: Inter, quanti nomi sul tavolo
Uno dei reparti più coinvolti da questi cambiamenti sarà il centrocampo. L’acquisto già definito di Petar Sucic rappresenta un primo passo, ma servirà almeno un altro rinforzo di peso per non abbassare il livello qualitativo. I dirigenti nerazzurri stanno valutando diversi nomi in Italia e all’estero. L’obiettivo è individuare una mezzala moderna, tecnica, con personalità e in grado di inserirsi rapidamente negli schemi di Inzaghi. In questo contesto, sta tornando d’attualità un vecchio pallino nerazzurro che potrebbe presto trasformarsi in un’occasione concreta.
Idea De Paul: i tre motivi dietro al possibile affare
Secondo Inter Live, Rodrigo De Paul torna nel mirino dell’Inter per almeno tre motivi. Il primo riguarda la situazione contrattuale: il suo contratto con l’Atletico scade nel 2026, ma un rinnovo appare complicato. Ciò potrebbe spingere i colchoneros ad aprire alla cessione già quest’estate, con una valutazione che non supererebbe i 20 milioni. Il secondo motivo è legato al profilo tecnico: De Paul unisce esperienza internazionale, forza fisica, qualità nel possesso e nella finalizzazione, adattandosi perfettamente al gioco di Inzaghi. Il terzo elemento è l’argentinità: il suo inserimento sarebbe naturale in un gruppo guidato da Lautaro Martinez e con Zanetti dietro le quinte. Ma c’è di più. Simeone apprezza da tempo Davide Frattesi e potrebbe accettare uno scambio, con un conguaglio a favore dell’Inter.

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