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Un altro passo verso la gloria: il Barcellona può sorprendere l’Inter? Il confronto col Bayern ci lascia certezze

Il giornalista della Gazzetta dello Sport Stefano Agresti parte dal risultato del doppio confronto coi bavaresi per certificare la crescita dei nerazzurri.
L’Inter ha compiuto un’impresa storica, eliminando il Bayern Monaco e guadagnando il pass per le semifinali di Champions League. La squadra di Inzaghi è ora a soli tre passi dalla gloria, a sole tre partite dalla finale di Monaco. La qualificazione alle semifinali porta con sé un’importante consapevolezza: l’Inter è in grado di competere con i club più forti d’Europa, come il Barcellona, l’Arsenal o il Paris Saint-Germain. Questi avversari, pur temibili, non appaiono inarrivabili. In effetti, dopo aver eliminato il Bayern, la sensazione è che il cammino possa continuare. L’assenza del Real Madrid, ormai fuori dalla corsa, lascia aperto uno spiraglio per i nerazzurri. A fine gara qualche giocatore si è espresso anche sulla sfida agli spagnoli dando l’idea di sapere cosa aspttarsi.
Sfida al Barcellona: un test da non sottovalutare
La prossima avversaria dell’Inter sarà il Barcellona, una delle squadre più talentuose rimaste in corsa. Con Yamal, una delle promesse più brillanti del calcio mondiale, e il veterano Lewandowski come faro offensivo, i catalani sono una squadra ricca di qualità. Ma non sono invincibili. La difesa, pur solida, concede ancora spazio, e questo rappresenta una possibilità per i nerazzurri. L’Inter, infatti, ha dimostrato di poter fare affidamento su una difesa impenetrabile e una solidità che ha messo in difficoltà anche il Bayern. Le stelle della squadra, come Lautaro, Calhanoglu, Thuram e Dimarco, sono pronte a guidare i compagni in questo nuovo, arduo impegno. Sarà un confronto difficile, ma l’Inter ha le carte in regola per mettere in difficoltà anche i blaugrana.
Una continuità che sorprende: l’Inter è una realtà europea
Quella che sembrava una sporadica impresa si sta trasformando in una costante: l’Inter è riuscita a raggiungere la semifinale di Champions per la seconda volta in tre anni. Una continuità che rispecchia l’abilità della dirigenza nerazzurra, guidata da Marotta, che ha saputo costruire una squadra vincente anche in un periodo di cambiamenti. La mano di Inzaghi è stata decisiva nel creare un mix di gioco solido e qualità individuali. Giocatori come Lautaro, vero capitano in campo, si stanno confermando tra i migliori al mondo nel loro ruolo. Se l’Inter è ai vertici, è grazie a un lavoro ben fatto a tutti i livelli, che ora sta dando i suoi frutti.

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