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Un consiglio sussurrato, una scelta che può cambiare la carriera di Frattesi

Dietro la notte epica di Inter-Barcellona si nasconde un consiglio inaspettato: Paganin ha detto a Frattesi qualcosa che potrebbe cambiare tutto.
San Siro ha vissuto una delle sue notti più elettriche, con un’Inter che ha dovuto scavare a fondo dentro sé stessa per resistere all’assalto continuo di un Barcellona giovane e spavaldo. Antonio Paganin, ospite di TMW Radio, ha raccontato la sfida con il tono di chi ha visto la propria squadra andare sull’orlo del crollo prima di risorgere. L’ex difensore ha sottolineato quanto i blaugrana abbiano mostrato personalità e facilità nella manovra, sorprendendo anche i tifosi più navigati. L’Inter, stremata fisicamente, ha mostrato i segni evidenti di una squadra in affanno, ma è rimasta aggrappata alla partita con un’intensità emotiva fuori dal comune. San Siro ha trattenuto il fiato per oltre 120 minuti, spettatore di una battaglia tecnica, mentale e atletica.
Una squadra in difficoltà fisica ma con anima
Secondo Paganin, l’atteggiamento ha fatto tutta la differenza. Sommer è stato decisivo in almeno due interventi cruciali, uno dei quali su Lamine Yamal, che aveva già fatto intuire la sua pericolosità sin dai primi minuti. Nel finale, l’Inter sembrava letteralmente perdere pezzi: gambe pesanti, crampi, sguardi persi. Ma è proprio lì che si è vista la voglia di non crollare. L’ex difensore ha parlato di “impressionante tenacia”, sottolineando come sia raro assistere a una squadra tanto in difficoltà che riesce comunque a portare a casa il risultato. Il Barcellona ha creato di più, con maggiore fluidità e idee, ma non è bastato. Quando ti manca la freddezza sotto porta e trovi davanti un portiere come Sommer, diventa tutto più complicato.
Il futuro di Frattesi e la scelta decisiva
A margine del commento tecnico, Paganin ha speso parole importanti per Davide Frattesi, l’autore del gol vittoria: “I numeri parlano chiaro. In inverno sembrava che potesse andare a Roma per avere più spazio, ma se sei all’Inter, è importante capire dove sei. Giuste le aspettative e le ambizioni, ma la carriera di un giocatore di porta ad avere certe opzioni. Se fossi in lui rimarrei, perché penso che sia determinante. E’ più difficile esserlo in corsa e lui sa farlo“. Il centrocampista ascolterà il consiglio o in estate chiederà la cessione alla ricerca di una squadra che gli possa garantire un ruolo da protagonista?

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