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Un classe 2007 nel mirino dell’Inter: e se fosse lui il prossimo Chiesa?

Marotta e Ausilio osservano da vicino un profilo che potrebbe sorprendere tutti: a Torino lo considerano il futuro, ma i nerazzurri non vogliono restare a guardare.
L’Inter continua a guardare con grande attenzione al mercato dei giovani, consapevole che la costruzione di un ciclo vincente passa anche dall’individuazione precoce di talenti pronti a esplodere. La missione di Marotta e Ausilio è ben chiara: anticipare la concorrenza, puntare su profili di qualità e inserirli gradualmente in un progetto tecnico solido: già sono tantissimi i nomi accostati ai nerazzurri in vista della prossima stagione.
Cacciamani come il primo Chiesa: talento, ritmo e personalità
Secondo Inter Live, il club nerazzurro ha acceso i riflettori su un nome nuovo che potrebbe diventare centrale nei piani per il futuro: si tratta di Alessio Cacciamani, esterno offensivo classe 2007 in forza al Torino. Si sta facendo notare nel settore giovanile granata per le sue accelerazioni, il dribbling secco e la personalità con cui affronta avversari ben più esperti. In molti, proprio per le sue caratteristiche, lo accostano al Federico Chiesa della Fiorentina. Un paragone pesante, ma che dà la misura dell’impatto avuto dal ragazzo sul campionato Primavera. Prima della promozione tra i più grandi, aveva collezionato 12 gol in 16 presenze con l’Under 18. Con la Primavera, ha trovato meno continuità in zona gol, ma è stato comunque decisivo nel derby vinto contro la Juventus, segnando l’unica rete del match. Anche il tecnico Paolo Vanoli lo sta seguendo con attenzione, valutando se impiegarlo in prima squadra già in questo finale di stagione.
Inter attenta ai contratti: un dettaglio fa la differenza
La situazione contrattuale di Cacciamani resta un elemento chiave. Il giocatore non ha ancora firmato un accordo da professionista con il Torino, anche se il club granata intende farlo nelle prossime settimane. Un margine temporale che potrebbe aprire scenari inaspettati. L’Inter, pur non avendo ancora avviato una vera trattativa, resta vigile. Il ragazzo potrebbe inizialmente trovare spazio nella Primavera nerazzurra o, in alternativa, nell’Under 23. L’idea sarebbe quella di farlo crescere in un ambiente strutturato, con un occhio al futuro e alla possibilità di farne un rinforzo prezioso per la prima squadra. Se le condizioni lo permetteranno, l’Inter proverà a inserirsi: la concorrenza non manca, ma a Milano sono convinti che questo profilo vada seguito con molta attenzione.

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