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Ultim’ora Inter-Napoli, cambia il regolamento: nerazzurri campioni

Sarà una serata ad altissima tensione quella di oggi per gli appassionati di calcio italiano, degna di un esito in stile Ogni Maledetta Domenica.
Alle 20:45, in contemporanea, si giocheranno Napoli-Cagliari e Como-Inter, due partite che potrebbero scrivere la parola fine – o forse no – sul campionato di Serie A 2024/25. A separare Napoli e Inter c’è un solo punto: i partenopei guidano la classifica con 84, i nerazzurri inseguono a 83. Ma c’è una terza ipotesi sullo sfondo, non ancora tramontata: quella di uno spareggio scudetto. Il regolamento attuale, infatti, prevede che in caso di arrivo a pari punti tra due squadre al primo posto, lo scudetto venga assegnato tramite una partita secca su campo neutro, in programma per lunedì 26 maggio.
Un evento che riporterebbe il calcio italiano a un’epoca epica e spettacolare, in cui tutto si decide in novanta minuti senza appelli. La suggestione è concreta, anche se dopo il pareggio rimediato dall’Inter in casa contro la Lazio – risultato che ha permesso al Napoli di mantenere il distacco – questa eventualità sembra remota. Ma attenzione: nulla è scritto. Il Como, già salvo, ospiterà un’Inter ferita ma viva, che proverà fino all’ultimo a ribaltare la classifica. Il Napoli, invece, avrà dalla sua il fattore campo contro un Cagliari che non ha più nulla da chiedere. Il destino dello scudetto resta aperto. Ma c’è anche chi, nel bel mezzo di questa incertezza, ha pensato di cambiare le regole.
Nuova regola in Serie A, Simonelli: “Dobbiamo tutelare le nostre squadre”
Ezio Maria Simonelli, presidente della Serie A, ha lanciato una proposta che ha fatto discutere. Pur lodando lo spirito sportivo dello spareggio, ha suggerito una modifica regolamentare curiosa: “Se una delle squadre coinvolte nello spareggio è finalista di una competizione europea, allora bisogna evitare la partita secca e tornare alla vecchia regola della classifica avulsa o della differenza reti”. Il ragionamento di Simonelli parte da una premessa logistica: evitare di gravare ulteriormente sul calendario già fitto di impegni, come nel caso dell’Inter, attesa dalla finale di Champions League a Monaco di Baviera. È giusto salvaguardare la sportività, ma anche tutelare la competitività internazionale delle nostre squadre – ha detto il Presidente.
Una proposta che apre scenari interessanti. Se la regola fosse già in vigore, e se Napoli e Inter chiudessero oggi a pari punti in testa alla classifica, lo scudetto verrebbe assegnato… all’Inter. I nerazzurri, infatti, hanno una differenza reti nettamente superiore rispetto agli azzurri, frutto di una stagione più prolifica e di una solidità difensiva invidiabile. Lo spareggio, in tal senso, rappresenta un ostacolo in più per la squadra di Inzaghi, che sulla carta avrebbe già il titolo in tasca. Per ora, però, vale la regola dello spareggio. E il verdetto arriverà solo stasera, dopo i novanta minuti che tutti aspettano con il fiato sospeso.
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