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Tutti parlano del premio deciso dall’Inter, ma pochi hanno notato un altro aspetto alla vigilia della finale

I nerazzurri tornano in finale di Champions dopo due stagioni ma lo stato d’animo questa volta è completamente diverso rispetto ad allora.
Il traguardo della finale di Champions League ha acceso l’entusiasmo attorno all’Inter, ma anche dentro la squadra si respira qualcosa di speciale. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, in caso di vittoria del trofeo il club nerazzurro metterà a disposizione un premio complessivo da dieci milioni di euro. Si tratta di una cifra molto alta, che andrà suddivisa tra tutti i calciatori dell’organico, con una quota di circa 400mila euro lordi a testa. Un importo che supera di gran lunga quello previsto per la sola qualificazione alla finale, stimato in tre milioni. Secondo il club, non si tratta di un incentivo alla prestazione, quanto di un gesto di gratificazione nei confronti di chi ha portato l’Inter fino a un passo da un successo storico. Il club nel frattempo si è già adoperato per far permettere ai propri tifosi di andare ad assistere alla finale di Monaco.
Il peso dei bonus e il segnale della proprietà
I dieci milioni non sono frutto di un’unica decisione, ma si compongono di due elementi: i bonus contrattuali stabiliti a inizio stagione e una parte aggiuntiva decisa dalla società nelle ultime settimane. Un modo per far sentire la presenza della proprietà in un momento chiave del percorso. All’interno dello spogliatoio, l’attenzione resta altissima nonostante la stanchezza e gli infortuni, perché dopo la semifinale con il Barcellona e il quarto di finale con il Bayern, l’Inter ha acquisito una nuova consapevolezza.
La differenza di approccio alla finale
Inzaghi è fiducioso: conosce bene il gruppo e sa che la testa non verrà staccata nemmeno in campionato. Il confronto con il PSG di Luis Enrique non spaventa nessuno: la differenza rispetto all’approccio della finalissima di due stagioni fa, quando l’Inter era nettamente sfavorita sulla carta (il campo ha detto altro), è diversissimo. Da Appiano a viale della Liberazione, si pensa che questa Inter abbia tutte le carte in regola per giocarsela fino in fondo.
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