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Tre club studiano il colpo Stankovic

Aleksandar Stankovic si è messo in luce dopo una stagione piena all’estero. Ora l’Inter riflette sulla prossima tappa del suo percorso.
La stagione vissuta da Aleksandar Stankovic con il Lucerna ha avuto un peso specifico rilevante nella crescita del centrocampista. Dopo l’addio alla Primavera, il figlio di Dejan ha affrontato il primo anno nel calcio professionistico giocando con continuità. In Svizzera ha collezionato 38 presenze tra campionato e coppe, arricchite da 3 gol e 2 assist. L’ambiente di Lucerna, competitivo ma non troppo pressante, si è rivelato adatto per favorire un inserimento graduale, senza particolari scosse.
Tre club interessati al centrocampista
Le prestazioni offerte nel corso della stagione hanno attirato l’attenzione di alcuni club europei. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sulle tracce di Stankovic ci sono Wolfsburg, Stoccarda e Bruges. Tre squadre con progetti tecnici precisi, abituate a lavorare su giovani di prospettiva e a inserirli in contesti tattici ben strutturati. Il loro interesse nasce da un’idea condivisa: Stankovic possiede le caratteristiche per reggere il salto in un campionato più competitivo di quello svizzero. A livello fisico e mentale, i primi segnali sono incoraggianti. Ora resta da capire se una di queste squadre formulerà una proposta concreta oppure se si tratterà solo di contatti esplorativi in attesa di sviluppi.
L’Inter riflette sul piano migliore
La posizione dell’Inter, al momento, è di osservazione. Il club conosce a fondo il ragazzo, cresciuto nel vivaio nerazzurro e seguito da vicino anche durante il periodo in prestito. In Viale della Liberazione si valuta se puntare su di lui già da questa stagione, inserendolo gradualmente nel gruppo di Chivu, oppure se preferire un altro prestito in un campionato di livello superiore rispetto a quello svizzero. L’idea di riportarlo a Milano piace per diversi motivi: è un profilo già formato sul piano tattico, conosce l’ambiente e ha una forte identità interista. La priorità della dirigenza, però, riguarda la gestione di alcune situazioni più urgenti, tra cui quella legata a Calhanoglu.
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