Calciomercato
Tra Inzaghi e Inter serve un segnale concreto: Marotta al lavoro

Inzaghi parla del suo futuro durante il Media Day UEFA, ma una parola in particolare accende il dibattito sul suo futuro.
Durante il Media Day UEFA, Simone Inzaghi ha risposto alle domande sul suo futuro all’Inter mantenendo un tono disteso ma attento. L’allenatore nerazzurro ha dichiarato: “Se ci saranno i presupposti andremo avanti in armonia come abbiamo sempre fatto in questi anni”, lasciando spazio a interpretazioni. Una frase che a prima vista sembra confermare la volontà di restare, ma che nella forma lascia aperte alcune valutazioni. Inzaghi non ha mai parlato in modo diretto di dubbi, ma il riferimento ai presupposti ha creato una leggera frizione tra le parole pronunciate e l’idea di una permanenza scontata. L’Inter non vuole perderlo in nessun modo ma in caso di addio non si farebbe trovare impreparata.
Le parole di Marotta aprono scenari
Dichiarazioni più rassicuranti sono arrivate da Beppe Marotta, intervistato da Sky Sport alla vigilia del Media Day. “È normale volersi sentir dire alcune cose dalla società, e noi siamo pronti a farlo”, ha detto l’amministratore delegato, sottolineando l’intesa costruita con l’allenatore e la volontà di dare continuità a un ciclo che ha portato risultati importanti. Marotta ha definito “ottimo” il rapporto con Inzaghi, spiegando come il club sia fiducioso nella possibilità di andare avanti insieme. Dietro queste parole, però, si intravede anche l’ammissione della necessità di fare un passo chiaro nei confronti del tecnico.
Il vero punto è il mercato
Secondo quanto riportato oggi dal Corriere dello Sport, la parola “presupposti” usata da Inzaghi contiene un messaggio preciso: il futuro sulla panchina dell’Inter passa da un mercato all’altezza delle ambizioni. Dopo gli ultimi anni gestiti con equilibrio e risorse limitate, l’allenatore avrebbe chiesto alla dirigenza rassicurazioni su un rafforzamento tecnico concreto. La possibilità di puntare a profili di qualità, senza rinunce strategiche, diventa centrale. In questo senso, il confronto con la società si giocherà più sulla progettualità che sulla durata del contratto. L’apertura di Inzaghi c’è, ma è condizionata da quello che il club potrà costruire nei prossimi mesi: la società in ogni caso sembra disposta ad investire molto più che in passato.
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