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Thuram: “Mi sono adattato all’Inter grazie a video e a comprensione del gioco, Lautaro è un capitano esemplare”
L’attaccante dell’Inter Marcus Thuram svela alcuni retroscena riguardanti la sua prima stagione in nerazzurro.
L’Equipe ha intervistato Marcus Thuram che ha parlato tanto anche di Inter. “I primi contatti con l’Inter risalgono all’estate del 2021, giocavo ala sinistra nel Mönchengladbach. Quando parlo con l’Inter capisco subito che il loro progetto è farmi giocare davanti. In quel momento non capivo davvero. Papà mi aveva detto che sarei finito davanti, anche altri lo hanno fatto, ma da lì a quando l’Inter mi ha comprato per giocare davanti è stato sorprendente. Ma in effetti è stato il club che mi conosceva meglio. Mi sono infortunato contro il Leverkusen e il trasferimento è andato storto, ma loro si sono sempre tenuti informati. Quando sono tornati dopo il Mondiale del 2022, mi è sembrato ovvio, soprattutto perché giocavo in attacco a Gladbach. Non c’era motivo di vacillare. Quando abbiamo le idee chiare rimaniamo concentrati nonostante altri interessi (Milan, PSG)”.
Adattamento rapido
“Merito di tanti video dopo le partite e gli allenamenti. E poi parlo la lingua. C’è la comprensione del gioco, l’intelligenza. Bisogna ascoltare lo staff, orientarsi poco a poco, parlare con i compagni, scambiare idee. È un dialogo costante che continua ancora oggi, perché non credo di essermi ancora adattato al 100% a questa Inter”.
Il legame con Lautaro
“Andiamo molto d’accordo al di fuori del calcio, il che rende più facile andare d’accordo in campo. A volte non abbiamo nemmeno bisogno di guardarci per sapere cosa farà l’altro. È un capitano esemplare, che indica la strada da seguire. Sto appena entrando in sintonia”.
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