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Thuram: “Gesto su Savic? Non andava fatto, a Madrid serata complicata, giusto che Acerbi sia andato via dalla nazionale”
L’attaccante dell’Inter Marcus Thuram è tornato sul suo cambio di ruolo e sul diverbio tra Acerbi e Juan Jesus.
Marcus Thuram ha parlato di Francia e di Inter in conferenza stampa. “Per la Nazionale cerco di essere presente ogni volta che mi chiamano. Poi in attacco abbiamo giocatori molto bravi. L’allenatore ha l’imbarazzo della scelta. Olimpiadi? So che è motivo di grande orgoglio per qualsiasi giocatore francese giocare alle Olimpiadi. Poi c’è un allenatore che è Thierry Henry e che farà la sua lista. Se sarò chiamato in causa risponderò presente ma non farò pubblicamente richiesta“.
Sulle ultime gare dell’Inter
“Questa è la mia seconda stagione da numero 9, nella prima ho giocato da solo in attacco. All’Inter ho imparato a giocare in coppia con Lautaro. Il mio gesto in Champions League contro Savic? E’ stato un gesto che non doveva essere fatto ma no, non avevo paura del VAR. A Madrid è stata una serata complicata perché non è bello essere eliminati in Champions League. Adesso vogliamo vincere lo scudetto“.
Il suo status
“La pressione ti fa progredire, la sento prima delle grandi partite. Non mi lascio sopraffare ma l’accetto. Se sono al mio massimo? Spero di no, perché ho solo 26 anni. Negli ultimi due anni sono progredito molto nella posizione di centravanti. E se la gente non mi fa più domande su mio padre è perché probabilmente, dopo 26 anni, hanno finito le domande su di lui“.
Sul caso Acerbi-Juan Jesus
“Quando c’è una procedura così grave in corso il giocatore deve rimanere al club per difendersi o per dire ciò che è successo. Non è il momento di andare in nazionale in tali momenti”.
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