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Thuram: “Due stelle, stiamo facendo la storia dell’Inter, ecco perché ho scelto il numero 9”
L’attaccante dell’Inter Marcus Thuram riavvolge il nastro agli inizi della sua carriera.
TF1 ha intervistato Marcus Thuram che ha provato a raccontare tutta la sua gioia per la vittoria del campionato. “Aver vinto lo scudetto è fantastico, è un grande motivo di orgoglio per i nostri tifosi, per la storia del club, per questa maglia. Due stelle, il ventesimo scudetto: stiamo facendo la storia dell’Inter“.
Dalla fascia al centro dell’attacco
“Quando ero piccolo ero più alto degli altri ragazzi. La cosa più semplice è arrivare e mettersi dietro. Ho avuto la fortuna di avere delle chiacchierate con l’allenatore e Gilles Bibe (coordinatore sportivo dell’ACBB, la sua prima squadra, ndr) per spiegare loro che non era quello il mio ruolo. Il mio calcio era gioia e divertimento, toccare la palla e dribblare, quindi sono partito come ala sinistra. La trasformazione in attaccante centrale è iniziata con Daniel Farke (suo ex allenatore al Borussia Monchengladbach, ndr): mi ha semplicemente spiegato che per lui avevo le qualità perfette per giocare da numero nove. È stato lui a convincermi, poi ne ho parlato con mio padre e anche lui era convinto di questo cambio di ruolo. Per me è come se fosse cominciata una seconda carriera, è tutto molto eccitante“.
Il numero 9
“È stata una mia scelta. L’ho fatto perchè ho pensato che fosse arrivato il momento di incarnare quello che volevo rappresentare. Quando arrivo nello spogliatoio e vedo il numero 9, so già quello che devo fare. Quando sono arrivato all’Inter la cosa che mi ha stupito è giocare in uno stadio con 75mila persone, è qualcosa di incredibile. Senti sempre la loro spinta, in qualunque azione; sentendo tutto questo, dopo aver fatto gol voglio sentirli ancora più forte“.
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