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Thohir e l’amore incondizionato per l’Inter, ma con Zhang…
L’ex proprietario del club nerazzurro Erick Thohir si esprime anche sul momento attuale della squadra di Inzaghi.
Erik Thohir non dimentica assolutamente i suoi trascorsi all’Inter: ecco le sue sensazioni al Corriere dello Sport. “Essere presidente dell’Inter mi ha senza dubbio aiutato ad essere il presidente della Federcalcio indonesiana”.
“Sono stato proprietario anche di due squadre indonesiane, del Dc United nella Mls e adesso dell’Oxford United nella Football inglese. Ma l’Inter è qualcosa di completamente diverso. E’ un club leggendario“.
Un possibile ritorno in Italia
“E’ capitato che qualche tifoso mi chiedesse di tornare in Italia. Ma non potrei mai farlo. Amo troppo l’Inter. Il legame è troppo forte. Sono sempre un tifoso e seguo tutti i risultati”.
La “sua” Inter
“L’ho detto fin dall’inizio. Sono arrivato per aiutare l’Inter a crescere e a ritornare in alto. Magari qualcuno avrebbe potuto mirare subito alto, ma io conoscevo bene la situazione ed era necessario recuperare innanzitutto. La sostenibilità finanziaria era fondamentale. Alla riprova dei fatti e delle promesse che avevo fatto allora, dopo 5 anni, l’Inter è tornata a giocare in Champions League. E avrebbe potuto arrivarci anche prima, quando c’ero io, se le squadre italiane qualificate fossero state 4 e non 3. Voglio aggiungere un’altra cosa”.
Il rapporto con Steven Zhang
“Ho perso i contatti. Quando ho lasciato la presidenza della società, ho preferito anche lasciargli campo libero, evitando di interferire. Ho letto sui giornali come ha perso l’Inter. Dico solo che ai miei tempi, il debito del club era solo di 160 milioni, mentre ora è molto più alto“.
Il suo giocatore preferito
“Certo che c’è. Ma prima voglio spiegare perché avevo fatto il nome di Ventola. Non avevo detto che era il mio preferito, ma, soltanto, che conoscevo anche lui tra tutti i giocatori nerazzurri della storia. Sarebbe stato troppo semplice indicare uno dei tanti grandi campioni che tutti ricordano. Oggi, quindi, faccio il nome di Dimarco. Ai miei tempi era solo un ragazzo delle giovanili, adesso è diventato uno dei migliori della squadra. Avrei potuto citare Lautaro Martinez, ma sarebbe stato troppo facile”.
Sulla corsa Scudetto
“Come tutti i tifosi, anche io voglio vincere ad ogni occasione. L’Inter è ancora la più forte. Ha giocatori straordinari, come Lautaro, appunto, Thuram, Barella e Bastoni, oltre a Dimarco. Attenzione, però, alle altre grandi, che stanno tornando: Juventus, Milan e Napoli. Sarà un campionato combattuto”.
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