Tensione altissima tra Acuna e Dumfries nel tunnel: retroscena pesante dopo il fischio finale

Il clima infuocato della partita ha lasciato strascichi anche dopo il fischio finale: dietro le quinte è andato in scena un episodio molto teso.

La sfida tra Inter e River Plate valevole per il Mondiale per Club è stata segnata da un’intensità fuori dal comune anche per un match di tale importanza: ci sono stati momenti molto accesi in campo e un post-partita ancora più teso. Durante i novanta minuti, alcuni duelli hanno superato la normale competizione sportiva, accendendo gli animi in più occasioni. I protagonisti principali di questi episodi sono stati Marcos Acuna e Denzel Dumfries, entrambi coinvolti in diversi confronti fisici che hanno attirato l’attenzione degli addetti ai lavori e del pubblico presente. Ma non è stato tutto: quanto accaduto dopo ha destato ancora più preoccupazione tra i presenti.

Il tunnel diventa scena di forte tensione

Secondo quanto riportato da Tancredi Palmieri, inviato di Sportitalia, la situazione è precipitata nel tunnel degli spogliatoi. I toni si sarebbero alzati ulteriormente appena rientrati negli spazi interni, dove il confronto tra Acuna e Dumfries avrebbe assunto toni ancor più duri rispetto a quanto visto in campo. A quel punto, lo staff del River Plate è intervenuto con forza, cercando di contenere la reazione dell’esterno olandese, apparso fuori controllo. Il gesto deciso dello staff argentino ha evitato che la situazione sfuggisse di mano.

La gravissima accusa

Secondo Palmieri, la scintilla che avrebbe scatenato la reazione violenta di Dumfries sarebbe un insulto razzista pronunciato da Marcos Acuna. Il laterale dell’Inter avrebbe subìto la provocazione, reagendo con veemenza. Da qui l’intervento dello staff avversario per evitare conseguenze peggiori. Alcuni compagni nerazzurri si sono messi tra i due, riuscendo a riportare la calma in extremis. Al momento non sono previste comunicazioni ufficiali né da parte dell’Inter né da parte del River Plate, ma la questione rischia di sollevare un’eco mediatica ben oltre il semplice ambito sportivo.