Calciomercato
Svolta Inter, tifosi attoniti: la cessione è inevitabile

In casa Inter è arrivata una svolta inattesa e che accende l’animo dei tifosi. La cessione ormai è inevitabile.
Quest’estate l’Inter naviga in un mare di operazioni complesse, dove acquisti e cessioni sono inevitabilmente intrecciati. La dirigenza continua a spingere su Giovanni Leoni, talentuoso difensore del Parma seguito dal tecnico Cristian Chivu, con cui ha già instaurato un rapporto importante in Emilia. L’obiettivo è di portarlo a Milano entro fine luglio, seppure il prezzo fissato dal club emiliano – circa 30 milioni – renda la trattativa delicata. Intanto, sul fronte delle uscite, Marotta e Ausilio stanno valutando profili importanti. Hakan Calhanoglu rimane un indiziato, considerato sacrificabile dal punto di vista tattico e per liberarsi di un ingaggio importante. Con lui, si ragiona su trasferimenti possibili per Francesco Acerbi e Yann Sommer, profili che potrebbero attrarre interesse in Serie A e all’estero, liberando spazio in rosa e alleggerendo il monte salari e soprattutto l’età media della rosa.
Sul fronte portieri, la caccia a Gianluigi Donnarumma continua, anche se in salita. L’ex milanista ha trasformato il suo nome in un tormentone, con l’Inter che torna ogni giorno a sondare il terreno. L’intenzione è chiara: avere un numero 1 di qualità garantirebbe affidabilità al reparto, ma le cifre rimangono una sfida per i bilanci nerazzurri. Tra una pista calda e l’altra, c’è però un’altra operazione che i tifosi attendono con entusiasmo: proprio in queste ore è arrivata la notizia della cessione.
San Siro a Inter e Milan: il Tar dà il via libera
In parallelo al mercato, l’Inter continua a gestire un dossier di importanza capitale: il futuro di San Siro. Il Tar della Lombardia ha appena respinto un ricorso depositato da comitati civici, intenzionati a far scattare il vincolo storico sul secondo anello dello stadio. Un provvedimento che avrebbe congelato qualunque progetto di vendita e permesso di trasformare l’impianto. Il no del tribunale permette di sbloccare formalmente la cessione a Inter e Milan, promossa tramite bando pubblico con un prezzo stimato di 197 milioni euro. Ora che l’ostacolo esecutivo è stato rimosso, Inter e Milan hanno via libera per continuare le trattative e puntano a chiudere l’accordo entro fine luglio. Una data cruciale, proprio per evitare che scatti un eventuale vincolo di 70 anni, previsto da una legge nazionale ma posticipato all’11 novembre 2025 da un parere della Soprintendenza.
Per i tifosi nerazzurri, prendere possesso di San Siro significa molto di più di un successo di mercato: è il ritorno al centro della proprietà, il controllo diretto su un simbolo storico e un asset strategico. Il progetto prevede una gestione condivisa, un rilancio commerciale e l’eventuale riqualificazione dell’area circostante, con infrastrutture a servizio del quartiere e innovazioni strutturali. Dietro le quinte, i dossier tecnici, giuridici e urbanistici hanno già ricevuto il via libera. Se l’operazione si chiuderà come previsto, il 2025 diventerà non solo l’anno del rafforzamento della rosa, ma anche quello di una conquista strutturale. San Siro non sarà solo uno stadio da usare, ma un bene gestito direttamente dal club, con tutte le opportunità che questo comporta: sponsorizzazioni, naming rights, eventi e maggiore flessibilità nella pianificazione sportiva.
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