Calciomercato
Svolta Inter, divorzio inevitabile e mercato sbloccato

Non tutti i divorzi arrivano per nuocere. La separazione è inevitabile per arrivare a risolvere un’impasse cruciale e Ausilio lo sa bene.
In casa Inter la parola d’ordine è una sola: cessioni. Per sbloccare il mercato in entrata serve muovere le pedine in uscita, ma il quadro non è dei più semplici. Con Mehdi Taremi e Kristjan Asllani che continuano a fare muro davanti alle proposte, il margine di manovra per Beppe Marotta e Cristian Chivu è ridotto al minimo. L’idea di liberare spazio salariale e ottenere liquidità immediata si scontra con la volontà dei diretti interessati, poco propensi a lasciare Milano in questa fase della stagione. A complicare ulteriormente il quadro, c’è la vicenda Ademola Lookman, ormai fin troppo nota e diventata un macigno sul tempismo nerazzurro. I tanti obiettivi dell’Inter, come Leoni, Frendrup, De Winter o Keita, rischiano quindi di rimanere solo dei nomi sul taccuino di Ausilio.
Eppure, ad Appiano Gentile sanno che non è la prima volta che si trovano in una situazione di stallo o di tensione finanziaria. La storia recente e passata del club è piena di momenti in cui le operazioni di mercato sono state condizionate, se non addirittura bloccate, da fattori esterni. Nonostante questo, le prestazioni incoraggianti nei test pre-stagionali mantengono vivo un certo ottimismo, anche se la tifoseria si aspetta ben altro dalla sessione estiva. In casa nerazzurra la consapevolezza è chiara: il mercato può decollare solo con qualche addio pesante.
Inverno Inter, Ausilio: “Non potevamo pagare gli stipendi”
Proprio di situazioni complesse e di equilibri delicati ha parlato nelle scorse ore Piero Ausilio, svelando un retroscena che riporta indietro di qualche anno. Il Direttore Sportivo dell’Inter, presente in società da quasi trent’anni, ha ricordato un episodio in cui la cessione di un giocatore era diventata questione di sopravvivenza per il club.
Era mercato invernale, vendo un giocatore all’estero e respiro: il periodo era durissimo, faticavamo a pagare gli stipendi – ha raccontato Ausilio. Il trasferimento sembrava cosa fatta, finché una telefonata di un noto avvocato divorzista ha rischiato di far saltare tutto: la moglie del calciatore aveva chiesto la separazione e il ritiro del passaporto, bloccando di fatto la partenza. Li ho chiusi in una stanza finché non hanno sistemato tutto: accordo per il divorzio e cessione del giocatore – ha spiegato il dirigente.
Ausilio non ha voluto rivelare il nome del protagonista, ma ha sottolineato quanto quell’operazione sia stata importante per le casse nerazzurre in un momento di estrema difficoltà economica. Più che la trattativa “più difficile”, Ausilio l’ha definita probabilmente la più importante, perché ha permesso alla società di superare un passaggio critico. Una lezione di pragmatismo e di sangue freddo, che oggi, con il mercato bloccato, suona come un monito: anche nei momenti peggiori, trovare la via d’uscita è possibile ed è tutto in mano al duo Marotta-Ausilio.
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