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“Sull’Inter abbiamo sbagliato tutti”: l’analisi che coglie nel segno sulla stagione nerazzurra

Ignazio La Russa analizza la stagione dell’Inter e condivide il suo punto di vista sulle scelte, gli episodi chiave e le riflessioni a stagione conclusa.
Ignazio La Russa è intervenuto ai microfoni di Radio Rai Gr Parlamento nel corso del programma “La Politica nel pallone”. Durante l’intervista, il presidente del Senato ha toccato diversi temi legati al calcio italiano, tra cui l’utilizzo del VAR e le valutazioni sul movimento calcistico nazionale. La Russa, da sempre tifoso dell’Inter, non ha nascosto la propria delusione per il finale di stagione dei nerazzurri, soffermandosi con toni appassionati e critici sulla gestione di un’annata che, a suo avviso, avrebbe potuto avere un esito differente. Le analisi su una stagione che per ora ha portato zero titoli in bacheca nonostante un organico molto forte si sprecano: a lungo ci si è interrogati su quale sia stato il problema che ha portato ad un crollo nelle ultime settimane.
Un finale di stagione da dimenticare
Nel corso dell’intervento, La Russa ha sottolineato come l’Inter abbia affrontato un calendario troppo denso senza compiere le giuste scelte in termini di priorità. “Con la squadra che si era delineata in campionato, non bisognava insistere su tutti gli obiettivi”, ha detto, spiegando come l’aver tentato di inseguire ogni traguardo abbia causato un calo fisico nel momento decisivo. Il presidente ha ricordato gli episodi decisivi delle ultime settimane, dai punti persi con Bologna, Roma e Parma fino alla debacle in finale di Champions: per il politico, il campionato è stato ottimo anche se la conclusione negativa era certamente evitabile. Secondo lui, la differenza tra titolari e riserve è stata più netta del previsto: “Non era vero che l’Inter aveva due squadre”, ha dichiarato.
Il rimpianto Pio Esposito e il peso degli episodi
La Russa ha lanciato un messaggio chiaro: “Se l’Inter avesse avuto Pio Esposito dietro Lautaro e Thuram, probabilmente avrebbe vinto lo Scudetto”. L’attaccante stabiese avrebbe potuto offrire soluzioni più efficaci rispetto alle seconde linee impiegate nella scorsa stagione. Infine, pur citando gli episodi sfavorevoli avvenuti contro le romane, ha respinto l’idea di alibi arbitrali: “Abbiamo sbagliato tutti, io per primo”.
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