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Sinner-Inter, bufera improvvisa: “Facciamo i seri”

Non è un momento semplice per Jannik Sinner, reduce da un trittico di sconfitte che ha lasciato il segno: prima agli Internazionali d’Italia, poi nella beffarda finale del Roland Garros persa contro Carlos Alcaraz, e infine l’ultima, inattesa caduta ad Halle, contro Alexander Bublik, futuro vincitore del torneo. Tre battute d’arresto che hanno scalfito, almeno temporaneamente, l’aura di imbattibilità del numero uno del ranking ATP. Eppure, come ha detto qualcuno, anche i campioni sono umani: faticano, inciampano, si rialzano.
Paradossalmente, per comprendere appieno il momento di Sinner, può essere utile uno sguardo al mondo del calcio. Anche lì, l’ultima stagione ha riservato cocenti delusioni: la Juventus, salvata in extremis da Tudor, ha centrato la qualificazione in Champions all’ultima giornata; l’Inter ha perso rovinosamente la finale di Champions League contro il PSG per 5-0, gettando un’ombra sul ciclo Inzaghi; e il Milan, pur mettendo in bacheca una Supercoppa, ha fallito in Europa e ha chiuso l’anno lontano dalle prime posizioni. I social non hanno tardato a reagire, accomunando Sinner a queste “cadute eccellenti” e trasformando il suo momento difficile in una metafora per raccontare un’annata sportiva piena di frustrazioni.
Sinner come l’Inter, la Gazzetta fa discutere
Proprio la Gazzetta dello Sport, nella sua edizione di sabato scorso, ha scelto un titolo emblematico: “Tiriamoci su”. Al centro della copertina, le immagini di Nicolò Barella – simbolo dell’Inter schiantata nella finale di Champions – e di Jannik Sinner, volto della recente uscita ad Halle. Una sintesi visiva potente, ma anche un paragone che non è piaciuto a tutti. A far discutere, infatti, è stato il parallelismo tra la sconfitta del tennista altoatesino in un torneo di preparazione e il tracollo dell’Inter nella partita più importante della stagione. Tra le critiche, si è distinto un tweet firmato da Guido Olivares, che ha espresso tutto il suo dissenso per l’accostamento: “Come si fa a paragonare la più grande sconfitta di sempre in una finale di Champions ad una sconfitta in un torneo di preparazione a Wimbledon contro un ottimo giocatore?”.
Una reazione forte, che ha trovato immediata eco sui social. In molti hanno sottolineato l’inadeguatezza del confronto, interpretandolo come un modo per ridimensionare la debacle nerazzurra. C’è anche chi ha ipotizzato che dietro questo parallelismo ci sia una sottile vena polemica, legata alla nota fede rossonera di Sinner. Il tennista, infatti, non ha mai nascosto la propria simpatia per il Milan, e per alcuni il paragone con l’Inter non sarebbe stato del tutto casuale. Insomma, una semplice prima pagina si è trasformata in un caso mediatico, con il confine tra sport e narrazione sempre più labile.
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