Notizie
Severgnini: “All’Inter è mancato un po’ di culo e la Lu-La”
Il giornalista Beppe Severgnini sottolinea cosa è andato e cosa non ha funzionato per i nerazzurri ad Istanbul.
Beppe Severgnini sul Corriere della Sera ha menzionato 5 aspetti “positivi” che l’Inter si porta a casa dopo la finale di Champions League persa. “1) È mancato un po’ di culo. So che sul Corriere dovrei usare formule più eleganti: fortuna, buona sorte, buona stella. Ma certi concetti vanno espressi con rotonda franchezza. L’assist perfetto per il gol di Rodri è uscito dalla coscia di Calhanoglu; Ederson ha parato di stinco, senza accorgersi, la zuccata di Lukaku da un metro; lo stesso Lukaku, sul colpo di testa di Dimarco, ha salvato la porta degli avversari. […] 2) Questa Inter ha la consapevolezza di potersela giocare contro tutto e tutti. Un grande investimento per il futuro. […]”.
“Inzaghi ha imbrigliato tatticamente una squadra, sulla carta, molto più forte: con due/tre innesti l’Inter può guardare avanti con fiducia. […] 3) L’orgoglio non basta a regalarci una domenica felice: ci sono anche i rimpianti. Ci si aspettava una sorta di Fort Apache: i possenti azzurri all’assalto, gli intimiditi nerazzurri arroccati in difesa. Non è andata così, come abbiamo visto. […] 4) Appunto: l’Inter ha perso la finale, ma intanto ci è arrivata. Battendo il Milan in semifinale, oltretutto. Capisco che i cugini rossoneri e i rivali bianconeri gongolino, oggi. Ci sta. […] 5) Avevo scritto che, per spuntarla a Istanbul, l’Inter avesse bisogno di cinque L: lungimiranza, leggerezza, lampi, letizia, Lula. È mancata quest’ultima, purtroppo. O, almeno, non ha reso quanto avrebbe potuto. Il calcio è semplice: gli attaccanti devono fare gol e i portieri devono parare. Peccato che il ritrovato Lukaku e lo splendido Lautaro se ne siamo dimenticati, per una sera; mentre Ederson, guardiano della porta del City, se n’è ricordato. Aiutato dalla fortuna: e torniamo al punto 1″.
Riproduzione riservata © - NI