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Sensi: “Ho sofferto all’Inter, mi infortunavo spesso e mi chiedevo perché”
Il centrocampista del Monza Stefano Sensi sembra aver ritrovato continuità e sopratutto tregua dagli infortuni muscolari.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Stefano Sensi che ha ripercorso anche il suo periodo all’Inter. “Questo è il periodo più sereno della mia carriera perché sto giocando ed è la cosa principale visto quello che ho passato. Monza è stata la decisione migliore che potessi prendere. Qui ti danno la spinta giusta, a ogni livello: da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani che si mettono al nostro livello e ti fanno sentire in famiglia fino a tutti coloro che lavorano per la società. Con l’Inter sono rimasto in ottimi rapporti, ho trovato il presidente Zhang e ci siamo salutati senza problemi”.
“Ho sofferto quel periodo perché avevo spesso guai che non mi permettevano di giocare. Ora il pensiero principale se mi faccio male all’adduttore è lavorare 15 giorni e poi rientrare. Prima invece mi facevo mille domande. Il primo anno quando avevo una ricaduta dopo l’altra cercavo di capire il motivo per il quale capitasse sempre a me. Te lo chiedi perché il destino sembra accanirsi. E mi ha aiutato anche mia moglie Giulia. Lì ho capito che la prevenzione è importante, come lavorare bene giorno dopo giorno curando anche l’aspetto nutrizionale. Mi sta aiutando molto l’area medica del Monza e anche il sostegno di un professionista e di un amico come Samuele Fenu. Non ho mai pensato di non farcela, però ti fai tante, troppe domande. E la nascita di mia figlia Ludovica mi ha cambiato. Ringrazio De Zerbi che mi ha permesso di passare in una grande squadra, dal Sassuolo all’Inter. E poi Conte: non era scontato che un grande allenatore pescasse uno come me. Due martelli“.
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