Calciomercato
Sempre più difficile risolvere la grana Correa: non si esclude uno scenario a sorpresa
I nerazzurri iniziano a pensare alla soluzione estrema per il futuro del Tucu, ovvero la risoluzione consensuale con buonuscita.
L’esperienza di Joaquin Correa all’Inter volge al termine in maniera mestissima; i nerazzurri lo strapparono a peso d’oro dalla Lazio pagandolo più di 30 milioni di euro. 3 anni dopo il Tucu non rientra nel progetto e non ha offerte che permettano al club di monetizzare dalla sua cessione.
La decisione
L’Inter aspetta ancora altre eventuali offerte ma la situazione sembra indirizzarsi verso una risoluzione definitiva che potrebbe liberare l’attaccante argentino, permettendogli di cercare nuove avventure professionali. L’argentino nel frattempo anche oggi giocherà da titolare l’amichevole contro la Pergolettese ma il suo futuro certamente non sarà a Milano. Calciomercato.com sostiene che i nerazzurri sembrano propensi a offrire a Correa circa la metà del suo attuale compenso, superiore ai 3 milioni di euro, per rescindere anticipatamente il vincolo che lo lega al club.
Mani legate
L’investimento su Correa non è andato bene ed il sito succitato menziona anche quello su Arnautovic: entrambi sono praticamente invendibili e non permettono neanche di poter investire in nuovi acquisti perché occupano spazio anche solo numericamente.
La differenza con altri casi
I nerazzurri 2 stagioni fa fecero ricorso alla risoluzione anche con Alexis Sanchez (il cileno poi tornò l’estate scorsa a costo zero e con un ingaggio molto minore). Nel contratto di Correa, a differenza di quanto accadde per quello del cileno, non è prevista alcuna clausola che permetterebbe una risoluzione anticipata. Questo significa che ogni decisione in merito alla conclusione dell’accordo tra l’Inter e Correa dovrà passare attraverso una trattativa diretta.
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