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Sembrava un pareggio d’oro, ma c’è chi vede altro: cosa non torna nel 3-3 dell’Inter?

L’ex difensore Lele Adani analizza minuziosamente a Viva El Futbol la sfida sensazionale di mercoledì scorso.
Certe partite non si spiegano solo con il risultato. Il 3-3 tra Barcellona e Inter ha lasciato più domande che certezze. I nerazzurri sono riusciti a pareggiare in trasferta contro un avversario che, per lunghi tratti, li ha dominati. Nessuno, guardando le statistiche, si sarebbe stupito se il match fosse terminato con un risultato più netto a favore dei catalani, eppure l’Inter ha portato via un punto. Questo pareggio, però, non racconta l’intera verità. Dietro lo spettacolo e i gol si nasconde una differenza tecnica e strutturale che Daniele Adani non ha avuto timore di sottolineare con parole dure. Per lui, il gap tra le due squadre è stato evidente sin dalle prime battute: “Pensate che dopo una partita del genere, dove per onestà bisogna ammettere che c’è stata una differenza abissale, l’Inter a Barcellona non è mai stata sotto nemmeno per un secondo. La differenza resta abissale, va detto”. A far discutere, tra l’altro, è stato anche Marcus Thuram nel post-gara.
La fase di resistenza nerazzurra: segnali contrastanti da Inzaghi
Adani ha riconosciuto che l’Inter ha avuto un momento positivo tra il 65’ e l’80’, con qualche ripartenza che ha lasciato sperare in qualcosa di più. Ma Inzaghi, consapevole della fatica crescente, ha deciso di passare a un 5-4-1 molto difensivo. Un segnale che non va sottovalutato: il tecnico ha scelto di chiudersi per non soccombere. In quella fase la squadra ha mostrato organizzazione ma anche una certa rinuncia. Il confronto con il passato pesa: due anni fa l’Inter era in finale, il Barcellona no. Eppure, a Montjuic, l’inerzia è sembrata invertita.
Critiche anche per il mattatore della sfida
Anche alcuni singoli sono finiti sotto la lente. Dumfries, ad esempio, autore di una doppietta, non ha convinto Adani: “Dumfries? Non fatevi ingannare dai due gol, in campo aperto non l’ho visto tanto. È stata una partita davvero a senso unico, ma siamo il merito all’Inter di non essere mai stata sotto e di essere tornata con un pari“.

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