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Scudetto al Napoli, Inter a Monaco per salvare la stagione

Tra scelte tattiche, rimpianti e attese, il finale di stagione dell’Inter prende forma tra Como e Monaco: il prossimo è un bivio che vale una stagione intera.
Nell’ultima giornata di campionato, l’Inter ha chiuso con una vittoria sul campo del Como, ormai salvo e senza pressioni. Una partita che Inzaghi ha affrontato con una formazione profondamente rimaneggiata, lasciando a riposo la maggior parte dei titolari. L’allenatore ha scelto di puntare su giocatori meno utilizzati per non rischiare infortuni a pochi giorni dalla sfida più importante dell’anno e la scelta ha premiato. Il Como ha cercato di rendere l’incontro equilibrato, spinto anche dal desiderio di chiudere bene davanti ai propri tifosi, ma l’Inter ha avuto la meglio grazie alla superiorità tecnica dei suoi uomini, pur senza entusiasmare. Il successo non è bastato per riaprire il discorso scudetto, già compromesso dal pareggio interno con la Lazio della settimana scorsa.
Napoli non sbaglia, il sogno tricolore si spegne
La vittoria conquistata dalla squadra di Conte contro il Cagliari ha certificato il successo partenopeo. Alla Gazzetta dello Sport, la chiusura del campionato non ha fatto notizia: per il quotidiano sportivo era impensabile che Antonio Conte potesse fallire l’appuntamento decisivo in casa contro un Cagliari privo di motivazioni. La scelta di Inzaghi di gestire le energie ha evidenziato come l’obiettivo più grande, a questo punto, non fosse più lo scudetto. A Milano si guarda oltre, mentre a Napoli può finalmente iniziare la festa.
Tutto o niente nella finale di Monaco
L’attenzione dell’ambiente nerazzurro è ora tutta rivolta alla finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. La Gazzetta dello Sport ha riassunto il momento con parole nette: “La finale di Monaco dirà la verità sulla stagione dell’Inter e non ci saranno mezze misure, sarà sì o no, tutto o niente”. Un bivio netto, in cui la conquista della coppa più ambita cancellerebbe i rimpianti del campionato. In caso contrario, il bilancio sportivo si chiuderebbe senza titoli. I ricavi garantiti dal percorso europeo sono già una certezza, ma il giudizio dei tifosi passa dai trofei, non dai bilanci. Un’analisi decisamente troppo forte e, a nostro avviso, forse anche semplicistica e umorale.
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