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Sampdoria-Inter: si salvano solo Calhanoglu e Acerbi, Inzaghi non riesce a cambiare la gara
I nerazzurri non riescono ad andare oltre il pareggio contro la Sampdoria.
ONANA 6: praticamente inoperoso.
SKRINIAR 6: non ha grosso da fare in difesa e quindi trova modo di farsi vedere avanti, prova a segnare di destro ma è impreciso.
DE VRIJ 6: un paio di buoni anticipi nel primo tempo, il suo lavoro diminuisce nella ripresa.
ACERBI 6,5: difende bene ma si vede anche in avanti, sfiora il goal nel finale con un gran sinistro che meritava miglior sorte.
DARMIAN 6: non deve difendere molto visto che la Samp attacco poco, il suo destro pecca di precisione. Gara sufficiente. (Dal 66’ DUMFRIES 5,5: prova a rompere l’equilibrio con allunghi ma non sortisce gli effetti sperati).
BARELLA 5,5: si sbatte tanto e si innervosisce di più. Poco lucido. (Dal 66’ BROZOVIC 6: gara senza infamia e senza lode).
CALHANOGLU 6,5: nel primo tempo cerca il replay del goal realizzato contro il Barcellona ma la conclusione questa volta è leggermente imprecisa. Usa l’esperienza per fermare un’azione molto pericolosa dei blucerchiati ma nella ripresa sbaglia un facile controllo gettando alle ortiche una buona azione. Ci prova dalla distanza anche nel finale mancando la rete per centimetri, il migliore.
MKHITARYAN 6: provvidenziale un suo recupero nella ripresa. (Dall’89’ V. CARBONI s. v.).
GOSENS 5: parte bene ma si spegne rapidamente, non ha la tecnica di Dimarco che infatti lo sostituisce all’intervallo. Non c’è traccia del giocatore che tanto bene ha fatto nell’Atalanta. (Dal 46’ DIMARCO 5,5: sbaglia diverse giocate dal suo ingresso compreso un tiro da posizione ravvicinata).
LUKAKU 5,5: sua la prima chance del match, stop e tiro di prima che però non sorprende Audero. Non è al massimo ma anche a sprazzi è molto utile con sponde e cambi di fascia. Battibecca con Barella. (Dal 66’ DZEKO 5,5: non incide in nessun modo).
LAUTARO MARTINEZ 4,5: ciabatta una facile conclusione praticamente sul dischetto del rigore e nel finale cincischia più volte invece di calciare.
INZAGHI 5: si fa imbrigliare da Stankovic e non fa nulla per cercare di cambiare la partita. I cambi ruolo per ruolo non premiano, talvolta urge cambiare modulo, tardivo l’inserimento di Carboni. In match non di cartello inoltre non riesce a motivare abbastanza la squadra.
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