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Samardzic: “Inter? Io conosco la verità e sono tranquillo, non è stato un problema di soldi”
Il centrocampista dell’Udinese Lazar Samardzic torna sul suo trasferimento saltato quest’estate.
Lazar Samardzic era stato praticamente acquistato dall’Inter la scorsa estate ed aveva svolto anche le visite mediche; poco dopo queste, l’affare è saltato probabilmente per la richiesta del padre di rivedere l’accordo personale con i nerazzurri chiedendo più soldi. Se ne sono dette tante sulla vicenda, oggi il diretto interessato ha raccontato a SportWeek la sua versione dei fatti. “Io so quello che è successo, ma ormai è passata e non voglio più parlarne. Sono uno che pensa positivo, l’Udinese è una squadra forte, un club organizzato, se resto ancora un anno è perfetto per me. Voglio fare un gran campionato qui, poi vedremo. Mio padre? Ripeto: non ho avuto bisogno di chiedergli nulla perché sapevo già com’erano andate le cose”.
Serenità
“La notte seguente ho dormito tranquillamente. Ero e sono sereno. Sono tornato a Udine, mi sono subito allenato, ho giocato il secondo tempo contro la Juve alla prima di campionato e la domenica dopo, a Salerno, dove ho pure fatto gol, ero già titolare. Non ho paura di chi potrebbe giudicarmi esoso ed attaccato ai soldi, non ho paura di nulla”.
Il ritorno ad Udine
“Non ho parlato con Inzaghi. Invece, quando sono rientrato a Udine, mister Sottil mi ha detto: ‘Pensavo che ormai ti avrei visto solo in televisione, con la maglia dell’Inter, e invece sei qua. Sono contento’. Sono pronto per una grande. Ho 21 anni: tra due anni al massimo lo sarò ancora di più, nella testa e nel fisico. In campo, devo migliorare nell’attaccare gli spazi. Se un top club mi cerca, deve parlare con mio padre”.
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