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Sacchi risponde ad Inzaghi: “È un bravissimo tattico ma il gioco non sempre è di alto livello”
L’ex allenatore Arrigo Sacchi continua a non essere convinto del gioco espresso dai nerazzurri.
Continua il botta e risposta tra Arrigo Sacchi e Simone Inzaghi; ecco l’ultima replica dell’ex rossonero alla Gazzetta dello Sport. “E’ giusto che ognuno abbia le sue vedute sul calcio, senza mai mancare di rispetto all’interlocutore. Innanzitutto apprezzo il garbo di Simone. L’educazione, per me, è fondamentale, è un segno di civiltà. Si può essere amici anche se si hanno idee diverse“.
Il parere
“Simone punta molto sulle qualità dei giocatori e sulla gestione del gruppo. E’ un bravissimo tattico e lo sta dimostrando all’Inter, come aveva già fatto con la Lazio. Il gioco espresso dall’Inter, però, a mio avviso non è sempre stato di altissimo livello. Mi piacerebbe vedere l’Inter attaccare con continuità, aggredire gli avversari. Ne hanno le possibilità tecniche e atletiche. Il coraggio è sempre figlio della conoscenza e senza conoscenza non ci possono essere nè coraggio nè innovazione. Spesso, invece, l’Inter, dopo aver segnato un gol, si tira indietro per proteggere il vantaggio, mentre quello sarebbe il momento giusto per dare il colpo del k.o. Se un pugile mette all’angolo il rivale, poi lo aspetta o prova a dargli il pugno decisivo? Secondo me, fa la seconda cosa“.
La pressione
“Quando fai pressing togli sicurezze all’avversario e ci guadagni in autostima. Però Simone queste cose le sa bene. Finora il suo lavoro è stato ottimo, questo gli va riconosciuto. Ripeto: diventerebbe eccezionale se migliorasse nella strategia. Può darsi che mi sbagli, ma in giro per il mondo vedo che le grandi squadre, quelle che fanno la storia, puntano molto sul gioco collettivo e sulla strategia“.
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