Notizie
Sacchi: “L’Inter di Inzaghi non ha mai vinto a Roma con la Lazio ma i nerazzurri sono una Ferrari”
L’ex allenatore Arrigo Sacchi ha anticipato i temi tattici del big match di stasera.
Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport ha parlato di Lazio-Inter. “Partiamo da un dato: l’Inter di Inzaghi non ha mai vinto in casa della Lazio. Ora, se da un lato questo può essere un punto di vantaggio, dall’altro mi fa dire: prima o poi, la tendenza s’invertirà. In ogni caso, per vincere una sfida così bisogna che la Lazio pensi a fare il suo gioco. Senza calcoli e senza tatticismi”.
La più forte
“La Lazio ha investito il 30% di quanto hanno investito i nerazzurri. È partito un elemento fondamentale come Milinkovic e non è stato rimpiazzato. Immobile ha un anno in più e non sempre è al massimo. Ma la Lazio può fare l’impresa”.
La chiave della gara
“I nerazzurri sono una Ferrari, dal punto di vista atletico. La Lazio, invece, è una Cinquecento. Quindi non si deve mettere la sfida sul piano fisico: bisogna palleggiare, muoversi, scambiarsi di ruolo, sovrapporsi, attaccare gli spazi con i tempi giusti. La Lazio si dispone col classico 4-3-3: serve rapidità nell’impostazione e nelle verticalizzazioni. Certo, quando poi si perde il pallone si dovrebbe fare un passo in avanti per andarlo a recuperare, ma i ragazzi di Sarri non sono abituati a questo esercizio. […] L’Inter punta tantissimo sul contropiede: bisogna anticiparne le intenzioni. In fase difensiva la Lazio non è sempre perfetta, ma con la giusta protezione dei centrocampisti anche la coppia centrale può cavarsela. Chiaro che la Lazio dovrà fare una prestazione perfetta e sperare che l’Inter insista su una sola soluzione offensiva, il contropiede. I difensori della Lazio non sono velocissimi, bisogna stare attenti. La priorità è non concedere spazio agli attaccanti dell’Inter, ma senza esagerare. Ripeto: l’Inter è superiore tecnicamente e fisicamente. La Lazio può essere superiore in un solo fondamentale: il gioco collettivo. Dunque è in quella direzione che si deve battere il chiodo“.
Riproduzione riservata © - NI