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Sacchi: “Lautaro, Onana e Barella hanno dimostrato di poter stare a lungo ad alti livelli, l’argentino è micidiale”
L’ex allenatore Arrigo Sacchi ha parlato dei tre “interisti” presenti nella lista dei 30 candidati al Pallone d’Oro.
Andre Onana, Lautaro Martinez e Nicolò Barella sono tra i 30 candidati alla vittoria del Pallone d’Oro, Arrigo Sacchi alla Gazzetta dello Sport ha detto la sua su ognuno di loro. “I candidati dell’Inter hanno dimostrato, nel corso della stagione, di saper restare ad alti livelli per un lungo periodo. Onana è stato bravissimo e se i nerazzurri sono arrivati in finale di Champions League lo devono anche alle sue parate. Lautaro è un attaccante micidiale: se gli concedi un metro, lui ti punisce. E nell’inizio di questo campionato mi sembra che stia facendo vedere anche una personalità più forte”.
“Per quanto riguarda Barella, unico italiano nella lista, non posso che essere felice. Quando ero responsabile delle nazionali giovanili lo seguivo con curiosità. Veniva ai raduni, ed era ancora un ragazzino, e si distingueva per la grinta, per la tenacia, per lo spirito di sacrificio. Non era tecnicamente raffinato, ma, come sostengo sempre, i piedi si possono accomodare. E difatti, con il passare del tempo, Barella è migliorato moltissimo anche dal punto di vista tecnico. Lui, si capiva subito, aveva la testa del calciatore, e questa è la qualità più importante. In generale, sono contento che il calcio italiano abbia fornito ben sei giocatori alla lista per il Pallone d’oro. Ciò significa che qualcosa si sta muovendo nel nostro Paese e che continuerà a muoversi se tutti, allenatori, giocatori e tifosi, capiranno che il calcio è un discorso collettivo e che le squadre devono assomigliare alle orchestre”.
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