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Ronaldo e lo scudetto: “Non è stato buttato”, ma è la frase sulla finale che fa riflettere

L’ex attaccante brasiliano ha parlato alla Gazzetta analizzando il finale di stagione dell’Inter e la figura di Lautaro Martínez, tra forza e delusione.
Ronaldo Luís Nazário da Lima, “Il Fenomeno”, ha concesso un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport nella quale ha toccato vari temi legati all’Inter. L’ex attaccante brasiliano, che ha indossato la maglia nerazzurra dal 1997 al 2002, ha parlato con tono affettuoso del club milanese, soffermandosi in particolare su questa stagione e sui protagonisti dell’attacco di Simone Inzaghi. Secondo Ronaldo, la forza offensiva dell’Inter non dipende soltanto dalla coppia formata da Lautaro Martínez e Marcus Thuram. L’ex Pallone d’Oro ha sottolineato come l’intero sistema di gioco favorisca la produzione offensiva, coinvolgendo più elementi nella manovra. L’Inter si sta preparando alla finale di Champions League anche se c’è un paradosso che preoccupa.
Lautaro e la fame da campione
Uno dei passaggi più intensi dell’intervista riguarda proprio Lautaro Martínez, definito da Ronaldo come un giocatore dal grande impatto emotivo. L’ex centravanti ha ricordato un episodio preciso: “La sera di Inter-Barcellona, Lautaro non stava bene fisicamente, eppure aveva uno sguardo feroce, sembrava voler divorare la partita”. Ronaldo ha aggiunto che si aspetta lo stesso atteggiamento nella prossima sfida a Monaco, in cui Lautaro dovrebbe tornare al massimo della forma. Ha poi esteso il discorso a tutta la squadra, chiamando in causa anche altri leader come Nicolò Barella. Per Ronaldo, il desiderio di rivalsa dev’essere visibile nei volti di ogni giocatore, non solo nei momenti più esaltanti ma soprattutto in quelli più complicati, come dopo una delusione sportiva.
La ferita dello scudetto e il confronto col Napoli
Di fronte alla domanda se l’Inter abbia perso o buttato lo Scudetto, il brasiliano ha scelto con cura le parole. “Buttato è una parola brutta, anche irrispettosa verso il Napoli”, ha detto, riconoscendo il valore della squadra partenopea. Ha comunque ammesso che, sulla carta, i nerazzurri apparivano più attrezzati per vincere il campionato. Ronaldo ha infine offerto un paragone personale: “L’Inter è in finale di Champions per la seconda volta in tre anni. Io quella coppa non l’ho mai vinta e non sono nemmeno mai arrivato in finale…”. Una frase che pronunciata da un fuoriclasse come lui fa riflettere: e pensare che c’è chi è pronto a definire fallimentare la stagione dell’Inter in caso di sconfitta.
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