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Rinvio Fiorentina-Inter. Ecco quando verrà recuperata
Appurata la stabilità delle condizioni cliniche di Edoardo Bove ora si pone il dilemma del recupero del match del Franchi sospeso al minuto 17 del primo tempo.
Nel mondo del calcio peofessionistico poche situazioni riescono a fermare il cronometro e fare sospendere un match. Una di queste è accaduta durante la partita tra Fiorentina e Inter, quando il match è stato interrotto al 17° minuto a causa di un malore che ha colpito Edoardo Bove, scuotendo tifosi ed appassionati.
Con la sospensione del gioco e dopo lo stabilizzarsi in positivo delle condizioni del giocatore, una domanda si è fatta largo: “Quando verrà recuperata la partita?” Le risposte iniziano a delinearsi tra i meandri delle complesse dinamiche del calendario calcistico.
Un 2024 pieno
La questione centrale riguarda la programmazione di un nuovo appuntamento per il match sospeso tra Fiorentina e Inter, la cui ripresa non sembra trovare una collocazione nel fitto calendario del 2024, tra impegni in Coppa Italia e partite delle competizioni europee. Una finestra opportuna si aprirebbe solo all’inizio dell’anno successivo, allorché le squadre ritroverebbero il terreno di gioco.
Le possibili date nel 2025
Al centro delle speculazioni ci sono due date specifiche, il 12 e il 19 febbraio, che si profilano come le più attendibili per il recupero del match tra Fiorentina e Inter. Tuttavia, quest’ipotesi poggia sull’assunto che entrambe le squadre riescano a navigare con successo i flutti delle competizioni europee, evitando gli spareggi e garantendosi così un posto tra le prime otto sia in Champions che in Conference.
Regole e precedenti
Secondo il regolamento vigente, la partita riprenderà dallo stesso minuto in cui è stata interrotta, una pratica già vista in Serie A, come testimonia il caso di Udinese-Roma della scorsa stagione, sospesa per un incidente simile. Le circostanze attuali riportano alla mente l’importanza della salute dei giocatori, rievocata dal desiderio collettivo di vedere Bove tornare in campo al più presto, ricalcando le orme del suo collega Ndicka.
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