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Ranocchia: “Scudetto vinto nel derby ha sapore speciale, l’Inter ha una rosa ineguagliabile, potevo andare alla Juve”
L’ex difensore Andrea Ranocchia ha ricordato come sarebbe potuto andare nella grande rivale dei nerazzurri.
Andrea Ranocchia ha parlato dell’Inter attuale ma non solo a Sitiscommesse.com. “L’importante era vincerlo. La verità è che ancora ho tantissimi rapporti con tanti di loro. Ho passato tanti anni lì e oltre ai giocatori, ho tanti amici, anche nello staff, nei vari componenti che poi ruotano intorno alla squadra quindi sono contentissimo e so quanto ci tenevano. Naturalmente vincerlo nel derby ha un sapore ancora più importante. Quindi diciamo che l’importante era vincere, però vincere nel derby è ancora più speciale”.
Il giudizio
“Secondo me, negli ultimi anni l’Inter ha sempre avuto la squadra più forte. Poi insomma, quando inizia la stagione non sai mai le squadre come reagiranno a una stagione lunga perché c’è la Juve, c’è il Napoli, c’è il Milan… Però la rosa dell’Inter per me è ineguagliabile in Italia perché ha una rosa molto lunga, giocatori molto forti e ogni tanto anche con Simone Inzaghi, quando ci si trova coi ragazzi, ci si scherza tanto. Gli dico sempre che è difficile fare la formazione, sceglierne undici tra questi, col doppio di giocatori che hai a disposizione è veramente complicato perché la rosa è forte”.
Se ripensa a come sarebbe cambiata la sua carriera se nel 2014 fosse andato alla Juve
“Negli anni successivi, tante volte me lo sono immaginato perché comunque quegli anni lì all’Inter sono stati veramente difficili, per tutti. Cambi società, cambi allenatore in continuazione, i giocatori che vengono e vanno… Sono stati anni veramente difficili. Io ho fatto esclusivamente una scelta di cuore, senza andar dietro a pensare che avrei potuto vincere cinque, sei scudetti, finali di Champions, Coppa Italia altri trofei, e più soldi, perché la Juventus mi offrì più soldi di quelli che mi avevano offerto l’Inter. C’ho pensato un po’ perché era giusto pensarci e non prendere una decisione in 2 minuti. Però era l’anno in cui Pupi avrebbe smesso, avrei vestito la fascia da capitano all’Inter, e a quanti capita di avere un’opportunità così? A pochissimi, non stanno sul palmo di una mano. E allora mi sono detto voglio rimanere all’Inter, voglio vincere all’Inter. Ho aspettato tanti anni per vincere, però alla fine ce l’ho fatta. Tra l’altro, questa domanda me l’ha fatta un mio amico, a cena, qualche giorno fa. E ti ripeto, non ho nessun tipo di rimorso per la scelta che ho fatto, anzi, essere ricordato ad oggi dai tifosi interisti per come sono ricordato, per come sono accolto, per l’esperienza che ho avuto all’Inter e per il fatto che sono riuscito a vincere anche solo un campionato con l’Inter, per me ha ripagato tutto. Tutti gli anni brutti sono completamente oscurati da queste emozioni”.
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