Notizie
Questione stadio: 4 gli scenari che si pongono davanti all’Inter
I nerazzurri ed i rossoneri hanno manifestato l’intenzione di comprare il Meazza ma questo non vuol dire che certamente accadrà.
La partita riguardante lo stadio San Siro si gioca in questi mesi. Inter e Milan, hanno recentemente aperto un dialogo con l’amministrazione cittadina riguardo il futuro dell’impianto, mettendo sul tavolo proposte audaci che spaziano dall’acquisto diretto alla riqualificazione dello stadio e delle aree circostanti. Il Corriere della Sera prova a fare il punto dell’intricata situazione.
L’audace proposta di Inter e Milan
Le due società hanno proposto all’amministrazione comunale milanese, guidata dal sindaco Beppe Sala, diverse opzioni per l’acquisizione o l’ottenimento dei diritti di superficie dello storico impianto e delle sue aree periferiche. Al centro delle discussioni vi è l’ambizione di dare una svolta decisa e significativa alla questione stadio, in attesa di capire se tali proposte saranno considerate fattibili.
Visioni discordanti
La risposta del comune di Milano, benché intrisa di un certo entusiasmo, appare in netto contrasto con le posizioni più caute espresse dalle dirigenze di Inter e Milan, che sembrano nutrire maggiori riserve.
Le opzioni sul tavolo
Si delineano tre principali strade per il futuro dello stadio: la prima contempla l’acquisto delle aree necessarie per lo sviluppo di un nuovo stadio e le infrastrutture ad esso collegate: il “vecchio” progetto della Cattedrale di Populous che prevede anche la ristrutturazione del Meazza in rispetto dei vincoli architettonici esistenti. La seconda opzione verte sull’acquisto delle aree per una diretta riqualificazione dell’impianto attuale, mentre la terza ipotesi considera l’acquisto del Meazza e la concessione in diritto di superficie delle aree limitrofe. A queste possibilità si aggiunge una quarta opzione non ufficializzata, che prevederebbe la costruzione di due nuovi stadi, uno esclusivamente dell’Inter e uno solo del Milan, al di fuori dei confini cittadini.
Riproduzione riservata © - NI